63 commenti per "Se non ora, il 9 e 10 luglio. A Siena"
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Mauro 1
12 anni 8 mesi fa
Intanto è da apprezzare che Marina Terragni non fa più “distinguo arzigogolati” sulle manifestazioni delle donne…
E’ già un bel risultato 🙂
P.S.
Tanto so che non le andrà bene, questo post, e replicherà, cazziandomi…
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admrcs
12 anni 8 mesi fa
Intanto, anche nel Pdl: Laura Ravetto, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, lancia l’idea di un rinnovamento ‘di genere’ del Pdl: al Consiglio nazionale che domani dovrebbe incoronare il nuovo segretario del partito Angelino Alfano “chiederò – annuncia in una intervista al Giornale – che tutte le cariche di partito, qualora resti il criterio della designazione e non si decida per le primarie, vengano ricoperte per almeno il 40 per cento da donne”. Il metodo non varrebbe per le primarie, precisa l’esponente azzurra, perché “sono meritocratiche”, ma se “un organo elettivo è collegiale chiederò che venga introdotto un meccanismo di… Leggi tutto »
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admrcs
12 anni 8 mesi fa
I distinguo non erano arzigogolati, ma netti: io non vado in piazza contro le prostitute, non mi divido da loro. Più chiaro di così non si può.
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
Intanto si definisce il programma di Siena: ECCO IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI DI SIENA: SABATO 9 LUGLIO 11:50 accoglienza e proiezioni video del 13 febbraio. 12:00 saluti di Tatiana Campioni, direttrice del complesso museale Santa Maria della Scala 12:00-13:15 Breve relazione sul 13 febbraio. Presentazione del tema dell’incontro: corpo, maternità, lavoro, rappresentazione. Intervento di Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’ISTAT Video sulla rappresentazione delle donne nei media. Intervento di Tindara Addabbo (economista): valutazione delle politiche pubbliche e sociali di genere. 13:30 pranzo 15:00 Discussione aperta a tutte. 19:00 Conclusione della discussione. Sera Grande festa delle donne di Se Non… Leggi tutto »
Ospite
mauro recher
12 anni 8 mesi fa
sulle quote “forzate” ,io ho una mia idea ,ovviamente personalissima faccio un esempio ……. mi ammalo e vado in ospedale ..,il medico curante indovina la diagnosi ,a me importa qualcosa se il medico è uomo,donna, bianco ,nero a pois verdi e gialli ,vestito da clown ecc ecc ??? credo proprio di no facciamo adesso l’esempio della quota “forzata” ,ammettiamo che ,per assurdo quelli con gli occhi verdi siano stati fortemente discriminati ,per varie ragioni ,si tenta di “rimediare” forzando queste persone di far parte dell’impianto ospedaliero ,queste persone ,bravissime a fare altro ,svengono alla vista del sangue ,o non riescono… Leggi tutto »
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
Al momento non si accede per merito. soprattutto se donne. Senza una forzatura non cambierebbe niente. Inutile girarci intorno.
Nella neonata giunta di Roma c’è una sola donna. In quella di Barletta neanche una. L’Italia è questa.
Dove si accede per concorso le donne sono la maggioranza, perché sono più brave.
Ma nella politica e anche nei board i meccanismi di selezione sono diversi, e privilegiano gli umani di sesso maschile.
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
Non ne avete perché im quei luoghi si parla una lingua maschile, si valutano le priorità con sguardo maschile, etc. E’ naturale, essendo sempre stati luoghi di uomini e inventati da uomini. Ma le donne lì si sentono ospiti sgradite, fanno molta fatica. Uno studio della Bocconi ha verificato che nei Cda sono accolte volentieri sono donne che garantiscano di ragionare come gli uomini, che non disturbino la lingua e i criteri degli uomini
Ospite
Fulvio
12 anni 8 mesi fa
Va bene, ho la forte sensazione che faccia troppo caldo per andare avanti e che, peraltro, le nostre idee non siano poi così tanto distanti. Ma, proprio per stare ancora sulla provocazione “numerica”, concludo il mio esempio attuale. Nella società della quale sono il presidente c’è una sola socia femmina, sul totale di sedici. Ho quasi dovuto minacciarla (lei non voleva!) per entrare nel nostro C.d.A., che è fatto di 5 persone. Ovviamente gli altri quattro sono uomini ma di donne non ne abbiamo più…
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
In questo paese, caro Fulvio, o la forzatura del “per legge”, almeno temporanea, o saremo governate e goverati solo da maschi almeno fino al 2050. Cosa che ci sta costando piuttosto cara. Non possiamo permetterci di aspettare.
Ospite
Fulvio
12 anni 8 mesi fa
La mia conclusione è la seguente. La storia non ammette salti impossibili; la si può velocizzare ma alcuni passaggi non si riesce a saltarli. Se io, nelle mie ricerche di soci, ho trovato il 90% di uomini, e preclusioni non ce n’erano, è molto probabile che quella percentuale sia quella sulla quale ragionare. Il 50/50 è, quindi, una forzatura tecnica. Se, poi, volete convincermi che, siccome le donne sono il 50% della società (anche di più), allora il 50% dei posti devono, matematicamente, essere assegnati alle donne, allora non ce la fate. Le giunte 50/50 sono, per me, una truffa… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 8 mesi fa
Donatella, i cambiamenti per decreto li citavo in genere, come quella tendenza (e illusione?) pseudo-illuministica di poter d’un tratto cambiare la società in qualsiasi aspetto, e non solo sulle pari opportunità, con la gazzetta ufficiale. Per il resto, non negavo i problemi che citi e la necessità di affrontarli, ma esprimevo il mio personale scetticismo circa l’efficacia assoluta di certe modalità. La stessa legge si basa, all’origine e nella sostanza, sul consenso, quindi sulla complessione culturale ed etico-politica della società che l’esprime, senza la quale la legge stessa rischia di rimanere in gran parte carta stampata. E nonostante il potere… Leggi tutto »
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
Le tiri lei.
Ospite
Fulvio
12 anni 8 mesi fa
Allora faccio un esempio pratico. E non mi dite, poi, che non c’entrano. Io ho costituito tre aziende, nella mia vita (non parlo di quelle nelle quali ho lavorato, parlo di società costituite dopo lo sviluppo di una mia idea). Le tre aziende avevano, rispettivamente, oltre a me, 5 soci, 23 soci e 15 soci. Un totale, quindi, di 43 soci. Ovviamente non c’era nessuna discriminante di genere all’entrata. E le società erano di una tipologia, la consulenza, per nulla respingente rispetto alle differenze di genere. In questi 43 soci ho avuto soltanto 5 donne, il 10%, in pratica. Le… Leggi tutto »
Ospite
donatella
12 anni 8 mesi fa
Ma non si tratta di piangere, io per lo meno non piango per questo, anzi, addirittura faccio proposte (bilancio di competenze, un esempio)per cambiare una situazione iniqua e svantaggiosa per tutti, donne e uomini. Non ho, purtroppo, molti mezzi per lottare contro questa situazione, posso analizzarla, renderla evidente, invitare a prenderne atto e ad assumere accorgimenti, ma questo è ciò che dipende da me. E se un giorno saranno gli uomini a trovarsi in questa situazione, beh, è stato stimato (non mi chieda da chi, non ho avuto la pazienza di soffermarmi sull’articolo)che l’equilibrio di genere si raggiungerà tra 600… Leggi tutto »
Ospite
Fulvio
12 anni 9 mesi fa
Io non porrei il problema. Io ho più di 60 anni e due figli maschi. Conosco le loro fidanzate e anche molte amiche loro. I problemi che denuncia lei (che ci sono, ovvio) non li sentono come li sente lei. Lottano, senza distinzione di sesso, per affermare la loro personalità e il loro talento. Sanno che la società si sta, anche se molto lentamente, evolvendo e danno il loro contributo affinchè l’evoluzione si velocizzi. Ma piangono di meno e operano di più. Scusi la franchezza. E aggiungo che io, tra un’ipocrita donna e un ipocrita uomo, non riesco a fare… Leggi tutto »
Member
admrcs
12 anni 8 mesi fa
Sbaglia, infatti. Perché in 92 casi su 100 per accedere a un cda si deve essere pene-dotati, fatto che va registrato come vero e senza discussioni, il che crea problemi anzitutto alle aziende, rese infeconde da questa omosessualità apicale.
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Fulvio, mi “costringa” a fidarmi del suo pensiero, non mi ha risposto: come lo porrebbe lei il problema?
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Scusate, aggiungo un pensiero che forse contribuisce a porre meglio il problema. Registro una certa resistenza a stare sul punto. Il punto è come permettere alle donne le pari opportunità. Mi dispiace usare questa espressione e questo concetto ché non soddisfa neanche me, ma di questo si tratta, ora, qui. Giuseppe e Fulvio stanno dicendo che il sistema è generalmente sbagliato e che penalizza anche gli uomini bravi e corretti. E’ vero e potrei portare qui esempi sufficienti di colleghi capaci, migliori anche dal punto di vista umano, estranei alle logiche di cui parliamo ma provate a pensare cosa verrebbe… Leggi tutto »
Ospite
Fulvio
12 anni 9 mesi fa
Mi riferivo a questa sua frase: colleghi senza titoli di studio, uno di questi persino incapace di scrivere in corsivo.
Io non li conosco e, quindi, sono costretto a fidarmi di quello che scrive lei. Non mi pare di aver scritto una cosa così strana.
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Fulvio, il dato è che le donne che fanno carriera sono di meno, pur essendo molto numerose, talvolta in più rispetto agli uomini. Coloro che la fanno per concorso in genere si fermano dove sono ferma io. Le eccezioni sono poche e nella maggior parte dei casi perché ubbidienti alla logica di cui parla lei, che, sono d’accordo, è generalizzata ma, anche in questo caso, chissà perché, penalizza le donne. Poi io non vorrei far carriera in ragione di appartenenze politiche o sindacali o per fedeltà a costumi che disapprovo, vorrei un sistema trasparente ed equo. Scusi perché dovrebbe mettere… Leggi tutto »
Ospite
Fulvio
12 anni 9 mesi fa
Nel mio settore, ad esempio, non si muove un dito affinché le donne possano fare la stessa o migliore carriera degli uomini: io, e come me tante, sono costretta ad assistere a progressioni di carriera impressionanti, colleghi sneza titoli di studio, uno di questi persino incapace di scrivere in corsivo, collocati molto più in alto di me, che sono al massimo della carriera, quella percorribile mediante concorsi interni e non quella, la più frequente, che si fa con le appartenenze politiche e sindacali. —- I suoi colleghi che vanno avanti mentre lei sta ferma non vanno avanti perchè sono uomini.… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Capisco e pure condivido le aspirazioni, ma le società “ideali” non si fanno coi decreti o almeno io sono scettico su questo dirigismo illuministico. Poi, sta’ sicura che anche molti uomini sono costretti a vedersi superati da bifolchi analfabeti, agevolati da “altri” meriti.
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Lo spirito (insufficiente) di questa norma tende a riparare il dato della scarsa presenza delle donne ai vertici aziendali. Ovvio che le donne, specie in alcuni settori, pubblici e privati, sono presenti in maggior numero rispetto agli uomini, maggiore presenza però non rappresentata nei luoghi delle scelte. Ma anche dove non fossero la maggioranza mi spieghi perché mai non dovrebbero stare ai vertici? A me il 30% non basta perché non mi bastano le quote, né amo la politica dei piccoli passi che trovo inserita nell’ordine della miseria ma l’evoluzione della società di cui parli, Giuseppe, in Italia sembra consentita… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Donatella, allora mi presto volentieri a dare spunti di polemica. 🙂 Io non pretendo che in un blog si possano fare discorsi più approfonditi, perché la “tecnica” necessaria e inevitabile è quella dello scappa e fuggi e della conseguente radicalizzazione, con l’argomento che talora va a farsi benedire. Però un po’ bisogna insistere a prescindere dai fraintendimenti sempre in agguato. Da parte mia ponevo l’ “estensione” del discorso, per non fermarci a “simboli” che potrebbero avere un effetto superficiale se isolati e non esercitati nella realtà dinamicamente e nel rispetto della realtà stessa. Ad es. non si potrebbe escludere un… Leggi tutto »
Ospite
Fulvio
12 anni 9 mesi fa
50 e 50 in politica e nei posti di comando pubblici va bene. la legge sui cda delle quotate, se non pubbliche, è una stronzata. premesso che io, se fossi il ceo, di donne ne vorrei anche di più del 50, ma per legge? ma saranno cavoli delle aziende se non le vogliono e quante ne vogliono? deciderà il mercato, o no?
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Dillo meglio, mi verrebbe di…ma come non detto, ok. Però noi vogliamo essere ovunque, anche per migliorare i contesti perché senza donne sono poco corrispondenti alla realtà delle cose e del mondo. Poi potremo, insiem, inventare un’altra organizzazione della società, forse persino meno dispersiva delle risorse di tutti. Infine, la mia polemica non è verso di te, come sai, ma tu ti presti bene con i tuoi argomenti. Come quando i politici rispondono: grazie per la domanda (in genere tremenda) perché mi dà l’opportunità di precisare meglio il mio punto di vista. Ah, ah, Giuseppe, fa caldo e io ho… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Donatella, credo che non hai ben compreso quel che dicevo. Il relativismo c’entra come i cavoli a merenda; l’accordo “con ciò che è”, pure. E di conseguenza, tanto meno, la punta di polemica che mi pare di cogliere nel tuo messaggio. Ma va bene lo stesso. Come non detto.
Ospite
donatella
12 anni 9 mesi fa
Intanto farne parte.
Perché relativizzando tutto si finisce con l’accordarsi a ciò che è, Giuseppe, ed è ora di progredire, non credi? Sempre in nome della libertà, è chiaro.
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Marina, io ho a cuore la libertà e penso che non ci debbano essere preclusioni di sorta alla libertà di chiunque abbia capacità e buona volontà. Io estendevo il discorso. Una società, un’impresa societaria, è un insieme di persone e di mezzi coerenti a un fine. Il consiglio di amministrazione è certamente fondamentale, ma mi sembra un po’ mitizzato come riferimento esclusivo. Tutte le persone che vi operano, il “sistema” di competenze e di lavoro di esse, hanno un’importanza non inferiore ed anzi con la qualità delle loro competenze daranno attuazione alla “qualità” delle scelte gestionali: impiegati, quadri, dirigenti tutto… Leggi tutto »
Member
admrcs
12 anni 9 mesi fa
Pensa che siano dei posti preclusi a uno dei due sessi, Giuseppe.
Non ci si metta pure lei.
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Già, spesso mi domando cosa pensa la gente che siano i consigli di amministrazione.
Ospite
Mauro 1
12 anni 9 mesi fa
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Dedicato a Marina Terragni.
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Mi scuso anch’io per essere andato fuori tema. Beh davvero un bel traguardo per le donne ricche, di cui sono davvero entusiasta! Complimenti ad Alessia Mosca e a Bersani (per conoscenza).
Adesso speriamo che si battano anche per ripristinare le elezioni delle Rsu aziendali con relative quote di genere, che interesserebbe molte ma molte più donne, tante di più.
Member
admrcs
12 anni 9 mesi fa
Mi scuso se torno a tema -non sia mai- ma Alessia Mosca, onorevole piddina annuncia che “L’approvazione definitiva della proposta di legge sulle quote di genere negli organi di rappresentanza delle società quotate è un grande traguardo e un traguardo collettivo. Per prima cosa voglio quindi ringraziare tutti coloro che hanno lavorato perché l’iniziativa andasse in porto. È una vittoria del Parlamento, che ha adempiuto pienamente al suo ruolo di legislatore, autonomo rispetto al governo e più autonomo del governo rispetto alle pressioni di coloro che volevano affossare o indebolire la portata dell’innovazione legislativa. È l’inizio d un percorso di… Leggi tutto »
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Se il pensiero liberale cui si riferisce è quello di Croce (vedi “Liberalismo e democrazia”, in La mia filosofia -Adelphi) posso essere d’accordo in parte.
–
No sposare sposo solo la Tedesco quando mi acconsentirà, sono qui per conquistarla e ce la farò! Ho avuto il primo niet, ma non demordo, tornerò alla carica 🙂
Mi è piaciuto molto lo slogan “Yes means yes and no means no, wherever I am, wherever I go”. Mi colpiscono sempre molto i stupri di gruppo che succedono in Italia.
Ospite
Mauro 1
12 anni 9 mesi fa
Sposatevi, ora si può 🙂
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Mai votato, nelle rare volte che l’ho fatto, per il Pli, tanto meno per Altissimo. Ma certo: 1- identificare il pensiero liberale col Pli di Altissimo mi pare peregrino; 2- una Costituzione scritta con un po’ più di apporto di quel poco pensiero liberale di rango europeo che c’era in Italia, per me sarebbe stata alquanto migliore. De hoc satis; riprendiamo il tema.
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Intentevo “intendo”
ce la immaginaniamo una Costituzione scritta da Altissimo, con quella faccia 🙂
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Intento un monocolore Pli 🙂
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Non è che se avesse governato il Pli (lei secondo me votava per questi, ho indovinato?) staremmo meglio
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Be’ la Dc-Pci erano due facce della stessa medaglia che ha scritto quel bel testo che si chiama Costituzione Italiana, non è tutto da buttare…
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Ho appena scoperto -cercando con google- che Marina Terragni è quella GRANDE che ha fatto ululare i berluscones liberi servi! Ma che gusto!! una grandissima! Mi ha talmente divertito la scena che passo subito al femminismo! PIù DONNE PER TUTTI! (ops, non so se questo è femminismo oppure no: boh, vabbè io ci ho provato) – Comunque la leggevo anche su Io donna che mia moglie comprava, ed era una delle poche con cui qualche volta mi sentivo in feeling. Be’ cari saluti a tutti e buona notte (caro Giuseppe, non ci badi, pura ERISTICA, da alcuni giorni ho un’ingessatura… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Ripeto: la Dc non è stata il mio partito, ma era più laica nel senso di un pluralismo e di una capacità di mediazione che la “sanculotta” Bindy (dizione azzeccata, ma all’inverso delle intenzioni: i sanculotti erano esasperati integralisti)e i dossettiani alla Prodi non hanno, nonostante il loro formalismo “ragionevole” e le loro maniere speciosamente “democratiche”. “Cavoli a merenda” perché mi pare che Mario Pio (“chi sono, chi sono io?” – conosco la sua storia) avesse poco a che fare con l’argomento. Lei pensi che bel connubio “liberale” e moderno sarebbe stato quello fra sinistra Dc e il Pci, due… Leggi tutto »
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Mario Pio che poi si è rincarnato in vari altri (es il professor Paolocco) non era una inoffensiva macchietta come lei lo descrive (tanto che la chiesa gliel’aveva censurato e poi lo sbloccò, e Sordi ha raccontato più volte com’è andata, altro che cavoli a merenda) La Dc aveva una destra sottile ma robusta e decisiva, che aveva la direzione politica (Andreotti), una palude di centro “dorotea” e una sinistra doppia della destra ma metà del centro che inciuciava col Pci e fu sconfitta (con ogni mezzo). Non mi sembra che ci fosse alcunché di laico nella Dc, anzi al… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
“Meno”, significa che Giuseppe lo è comunque. 🙂
Mario Pio mi pare fosse l’antica macchietta di Alberto Sordi. Come i cavoli a merenda.
Comunque, non dicevamo la stessa cosa: la Dc non aveva niente a che fare, nella sostanza, con cattolici come Rosy Bindi e C.. Tutto sommato era più laica.
Ospite
Mauro (1, a questo punto...)
12 anni 9 mesi fa
Qualcosa mi dice che la pensiate, più o meno, allo stesso modo su alcuni ragionamenti.
Certo, Giuseppe è meno stronzo… 🙂
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Mario Pio era cattivissimo 🙂
Ospite
Mauro2
12 anni 9 mesi fa
Giuseppe mi pare che stiamo dicendo la stessa cosa… sono proprio i cattolico-istituzionali integralisti che sono confluiti nel Pd e fanno il bello e cattivo tempo. Sono loro che fanno giocare le donne a “se non ora quando”, che è un tipico gioco parrocchiale, come il bigliardino e il ping-pong. I democristiani che lei descrive, beh Mario Pio, “il compagnuccio della parrocchietta” di Sordi, no? 🙂
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Mauro secondo, io la Dc in altri tempi l’ho ben conosciuta, pur non essendo democristiano. E le assicuro che gli epigoni confluiti nel Pd erano la parte meno significativa. Voglio dire che i sedicenti o i cosiddetti “democristiani di sinistra” (che alcuni inopinatamente potrebbero considerare progressisti) erano i peggio cattolico-istituzionali integralisti che ci fossero. Anime di illiberali. Lo Stato etico pauperistico-parrocchiale.
Ospite
Mauro (2)
12 anni 9 mesi fa
Caro Giuseppe, non è una sottile questione culturale, ma pratica: chi comanda nel Pd nelle cose serie lo si è visto su Mirafiori, la componente cattolica filo-MarchionneBonanni (e quell’altro coi baffetti che mi è tanto simpatico ma non ricordo mai come si chiama) ha letteralemnte schiacciato la componente ex-comunista filoCgilFiom (la Camusso nei fatti stava con i cattolici e si sarebbe schierata anche lei col Pd-Pdl-Fiat-Rcs-Bonanni etc, però non ha potuto perché Landini gliel’ha impedito), tanto che il Pd si è schierato ufficialmente in favore dell’accordo. Quindi non è che possano essere tanti dubbi sul fatto che il Pd sia… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 9 mesi fa
Questa dell’egemonia cattolica nel Pd è curiosa. A mio parere si potrebbe sostenere soltanto da un punto di vista che in larga misura prescinde dalle componenti: quello dell’omogeneità culturale della concezione cattolico-istituzionale con quella comunista italica.
Ospite
Mauro
12 anni 9 mesi fa
Giuseppe lei si interessa di politica oppure no? Non ha visto le suore in piazza al “che ora è” di Roma? Pensa che fossero lì per caso? Ha saputo che la chiesa è scesa in campo sui referendum? Se segue un po’ la politica magari la discussione può farsi interessante, ma se non capisce che c’entrino i cattolici e da dove siano usciti, be’ quasi mi sembra di essere su un blog.
Ospite
Mauro
12 anni 9 mesi fa
Tanto che poi ci spendete i soldi della benzina al Pd non interessa, l’essenziale è che vi divertiate (io potrei anche partecipare se si facesse la cocomerata come alle feste dell’Amicizia della Dc, che erano uno spasso, si beveva si cantava e si rimorchiava benissimo).
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