Molto deprimente lo spettacolo dell’assalto alla diligenza fine 2013, dagli spiaggiaroli al tentativo sulle slot machine agli affitti d’oro. ll decreto SalvaRoma o salviamoci tutti. Il Presidente del Consiglio che pone addirittura la fiducia sull’obbrobrio, come la fiducia fosse una procedura di routine. Il Presidente della Repubblica che gli strappa nervosamente le redini di mano per salvare il salvabile di un governo debole con i forti (lobby e interessi particolari) e arcigno con i deboli (i cittadini in difficoltà)
Il risultato è un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla cosiddetta politica (quella roba non si sa più come chiamarla), una botta di sfiducia che davvero non ci voleva e che ci costa perfino di più di quello che ci sarebbe costato accontentare i signori del gioco d’azzardo. Vedremo che cosa combinano oggi con il decreto Milleproroghe, quanti e quali di quei provvedimenti destinati a sfamare la belva del “particulare” riusciranno a reinfilare. Mattinata di durissimo lavoro per i lobbisti.
Davvero non si riesce a capire come si potrà tirare il 2015 con questo parlamento e questa squadra. Matteo Renzi, neosegretario del Pd, partito al governo de facto– che decide l’istituzione di un team di controllori che passino preliminarmente al vaglio gli emendamenti per evitare ulteriori scivoloni. E se del governo non si fida neppure il Pd, chi si dovrebbe fidare? Un Presidente del Consiglio che prende schiaffoni un po’ da tutti: dal suo stesso partito, dal suo main sponsor Giorgio Napolitano, oltre che dall’opposizione.
E la riforma della legge elettorale che torna a dileguarsi all’orizzonte: Porcellum da guardia, che impedisce di tornare al voto e di riavvicinarsi a una normalità costituzionale.
Forse Matteo Renzi dovrebbe cominciare a scandire il count down.
aggiornamento ore 14: nel frattempo Napolitano con una lettera invita i presidenti di Camera e Senato alla massima stretta sugli emendamenti. Resta pur vero che la fiducia sul SalvaRoma è stata posta dal Presidente Letta, a cui a quanto pare quel decreto imbottito era piaciuto.