Sentendo tanti commentatori parlare di fatto “storico” (il Napolitano bis), e poi gli applausi, la soddisfazione, le pacche sulle spalle, i visi distesi, insomma ce l’abbiamo fatta, si complimenta pure Obama, ora si farà questo cavolo di governo comme il faut, ovvero larghe intese, ovvero l’inciucione, cvd (e se Grillo non ci sta, be’: meglio così, era l’effetto che volevamo ottenere).

Vedendo dall’altra parte la rabbia del popolo pd tradito che l’inciucio non lo voleva, e che esplode liberandosi in rete, troppo a lungo trattenuta, e la piazza romana, soprattutto Pd e M5S, tutta gente che pensa invece che di storico c’è solo che il corso della Storia è stato bloccato, e possibilmente un po’ invertito, con l’unica logica di rimandare la fine dei pochi contro l’interesse dei molti, di durare ancora un po’, un anno, due, poi si vedrà (non ascoltare ‘sti caxxi di cittadini, non andare in rete, tappati le orecchie, fai come le tre scimmiette e vota).

E il “fantasma” di Rodotà, che per tantissimi era diventato il simbolo della svolta -sì, anche per chi non ha mai letto i suoi saggi- e tutti che sono ancora lì a chiedersi stupefatti perché il Pd non l’ha sostenuto (elementare, Watson: power, money) e che d’ora in avanti perseguiterà i dirigenti piddini come il fantasma di Banquo perseguita Macbeth.

Be’, vedendo tutto questo direi che il programma di sconnessione tra politica e cittadini è completato, la corda si è rotta, con particolare riferimento al Partito Democratico, il più sconnesso di tutti.

In molte città oggi il Pd organizza segreterie d’urgenza e incontri con i circoli, un po’ come provare a rimettere insieme i cocci di un vaso andato in frantumi con una colla da bambini, acqua e farina.

Il peggio deve ancora venire. Per il Pd di sicuro.

 

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