Ai cortei di ieri si è gridato che “la Costituzione non si tocca” (qualcuno anche “Berlusconi sciacallo infame”: un odio per l’avversario politico che per me resta inaccettabile). La carta costituzionale, naturalmente, non è un’ opinione che può essere cambiata con disinvoltura, e nemmeno una legge che può essere modificata seguendo l’iter ordinario. La procedura per la revisione del testo costituzionale è ovviamente più complessa e precisamente indicata dal testo costituzionale stesso.
Forse sbaglio, ma mi domando: non è idolatria ritenere intoccabile una Carta, seppure solenne e maiuscola, e ritenere invece possibile ogni manovra disinvolta sui fondamentali della vita? Non vi spaventa di più, o almeno allo stesso modo, che si possa intervenire per legge sulla nascita e sulla morte (eventualmente sbrigandosela in 2-3 giorni) in qualunque direzione si legiferi?