Amiche e amici, vi tengo compagnia come posso, ogni giorno siamo qui a discutere insieme, anche la sera, il sabato, la domenica, le feste comandate e in piena estate. Potreste ricambiarmi con un favore personale?

Andate a votare. A Milano, Torino, Bologna, Napoli, Cosenza, ecc.: andateci.

Massimo rispetto per l’astensione, ci sono circostanze in cui è la cosa giusta. Ma questa volta non lo sarebbe. Frugate nel cassetto del comodino -io lo tengo nella credenza-,  tirate fuori il certificato elettorale, verificate la scadenza della carta di identità, e andateci, domenica o lunedì mattina. E vi dirò di più: fate in modo che il vostro voto sia un supervoto, indicate anche una candidata o un candidatoscrivendo il suo nome in corrispondenza della lista che scegliete. Voi sapete che alle politiche non si può scegliere, le liste sono bloccate, non perdiamo l’abitudine a farlo anche quando si può. La persona giusta conta forse più del partito giusto.

Non ne potete più della politica, vediamo tutti cose stomachevoli, ma ne vedremo anche di più se riununciamo alla piccola ed enorme prerogativa di scegliere. La vostra passione politica è sfibrata, appannata, infiacchita, sopita. Ma c’è: una delle nostre pregevoli caratteristiche di italiani è una grande attenzione a quello che capita politicamente, forse con una discutibile propensione alla rissosità. ma siamo animali a sangue politicamente caldo.

Andate a votare, perciò. E anzi, vi chiedo di più: datevi in questi due giorni l’obiettivo di convincerne almeno un altro, oltre a voi stessi. E farete il capolavoro se riuscirete a convincerlo a votare dalla parte giusta (se no lasciate stare, grazie).

E qual è la parte giusta? Io non lo dirò oltre, l’ho detto in abbondanza, e quel minimo di par condicio la devo pur rispettare. Se proprio non vi sovviene e vi interessa saperlo, fatevi un giretto in questo blog. Io so dove ci sono persone oneste, generose, capaci, in spirito di servizio, che non vogliono trarre un profitto personale dalla loro elezione, che non avrebbero nessuna ragione di prendersi questa rogna, perché la loro vita è già piena, la loro professione è già avviata… eppure lo fanno. Ne indicherò una.

Andate a votare, amiche e amici. Facciamo insieme questa parte significativa del nostro mestiere di cittadini,

Ne vale quasi sempre la pena. Ma stavolta di più.

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