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AMARE GLI ALTRI, Donne e Uomini, leadershit Luglio 6, 2013

Antigone a #Gezyparki

Mentre quasi tutte le nostre politiche, salvo eccezioni (Laura Puppato, Valeria Fedeli e poche altre) tacevano sui tremendi fatti di piazza Taksim-Gezi Parki a Istanbul, la collega Monica Ricci Sargentini ha raccontato di una delle donne in piazza che ha detto ai poliziotti: “Fermatevi! Sono io che vi ho messi al mondo!”.

Quella donna, come Antigone, ha fatto irrompere un altro ordine in quella situazione di terribile disordine e di rapporti di forza. Ha richiamato gli uomini armati a una legge fondamentale e superiore, che agisce da sempre anche se non è scritta.

Non si è limitata a dire, come avrebbe potuto: “Fermatevi perché la legge non consente quello che state facendo”. Ha detto ben di più e di meglio.

Si è presa tutta l’autorità per stare sopra alla legge. Si è richiamata alla sua sapienza materna contro quel disprezzo della vita che vedeva intorno a sé. Si è riferita al primato dell’amore e all’inviolabilità dei corpi vivi come Antigone, che violando le leggi della città in nome di una legge superiore, addirittura a una legge che viene prima degli dei, si ostinò a dare pietosa sepoltura al cadavere del fratello Polinice.

Come anche Ilaria Cucchi e tutte quelle sorelle e madri di detenuti morti nelle carceri italiane e non solo italiane, che non si arrendono alla brutalità dei rapporti di forza e lottano per dare una sepoltura giusta ai loro amati.

Quella donna è l’esempio di un’autorità che non ha bisogno del potere, dispositivo difettoso e inventato ben dopo, perché fa riferimento a ciò che esiste da sempre: la vita, e l’interdipendenza tra noi creature umane.

Donne e Uomini, Politica, WOMENOMICS Dicembre 3, 2010

COME IN NORVEGIA!

E’ stata definitivamente approvata alla Camera la legge bipartisan sulle cosiddette quote rosa nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle aziende quotate in borsa.

Dice Alessia Mosca, Pd, firmataria della legge con Lella Golfo, Pdl: ”Garantendo la presenza in questi organismi del genere meno rappresentato per una quota non inferiore a un terzo, si consente l’effettiva diversita’ del management, essenziale perché la produttivita’ migliori. E’ un successo per il Paese, non solo per le donne“.

L’altro successo è sul piano del metodo: “Abbiamo dimostrato che sulle questioni che toccano cosi’ profondamente l’interesse generale è possibile collaborare e costruire soluzioni utili a risolvere i problemi del Paese”. Si può lavorare insieme, e le donne lo hanno dimostrato. Ora la palla passa al Senato, e speriamo bene.

Attualmente la presenza di donne nei board è pari a 6 su 100, ma moltissimi CdA sono integralmente maschili.

Oggettivamente, sarà una piccola rivoluzione. Ora tocca alla politica.