Se il premier Renzi ha davvero a cuore il nostro sistema educativo come base di una rinascita del Paese, suggerirei di buttare l’occhio sull’Abilitazione Scientifica Nazionale: “patentino” che consente ai ricercatori universitari di accedere ai concorsi per ottenere un incarico, novità introdotta nel 2010 dalla ministra Gelmini.

No-abilitazione, quindi, no-concorsi: anche se poi, il paradosso è questo, benché non abilitato spesso resti a insegnare. Come precario.

Oltre 50 mila domande esaminate dalle 200 commissioni per la tornata 2012-13, abilitati circa il 30 per cento dei candidati. Clamorose le bocciature di eccellenze, spesso da parte di commissari con meno titoli degli esaminati: su “Repubblica” Corrado Zunino segnala tra gli altri il caso della clinica Elisabetta Kon, “vera scienziata, un’autorità in campo internazionale” e quello di Augusto Neri, vulcanologo di fama mondiale. Entrambi fuori.

Per contro, sottolinea Zunino, passati figli-di e amici di amici, secondo la logica delle baronie e delle lobby che l’Abilitazione Nazionale avrebbe dovuto arginare.

Clamoroso il caso di Progettazione Architettonica, con uno striminzito 20 per cento di abilitazioni e bocciature di progettisti di chiara fama: l’Associazione italiana di Architettura e critica parla di una commissione sessista e maschilista.

Sessista e maschilista –forse-, certamente ignara dell’esistenza del pensiero italiano della Differenza Sessuale –conosciuto invece e studiato in Spagna, in Francia, negli Stati Uniti- anche la commissione che ha respinto la filosofa Annarosa Buttarelli, nota tra l’altro per aver cambiato l’ermeneutica della filosofia di Maria Zambrano.

La sua produzione è definita di “corrente”. Si parla nel giudizio di “specificità femminile” e di “studi di genere… non presenti nella nostra tradizione accademica” (come se poi la filosofia non fosse, quasi per definizione, rottura critica di tradizioni).

Criteri peraltro, quelli di “specificità” e di “genere”, che niente hanno a che vedere con il pensiero della differenza e con Buttarelli, ritratta dal giudizio come “militante” e non come filosofa. Racconto questo caso perché lo conosco da vicino. Annarosa Buttarelli è ideatrice e coordinatrice del Master in Filosofia di Trasfomazione presso l’Università di Verona e tra le fondatrici e animatrici della comunità filosofica Diotima. Due assolute eccellenze di quell’ateneo.

Migliaia i ricorsi dei candidati. Molti chiedono che il bando 2012 venga annullato. La richiesta è di tornare ai concorsi, individuando nuovi criteri per la valutazione dei titoli.

Forse sì, ci si dovrebbe pensare.