Alex Langer non voleva permettere l’usurpazione del termine “conservazione” da parte di chi lo intende unicamente come conservazione di posti, privilegi, rendite di posizione. La conservazione, secondo lui, fa parte della saggezza di un popolo, che vale molto più di ogni tecnocrazia.
Leggo oggi su Repubblica che secondo Pierferdy Casini i moderati non hanno scelta, devono votare Renzi (su questo non ho dubbi, casomai il problema è chi dovranno votare gli ormai moltissimi ex-elettori del Pd).
Ma anch’io, come Alex, non vorrei permettere l’usurpazione del termine “moderazione” da parte di chi la intende unicamente come placido mantenimento dello status quo pro domo sua -con alcuni peggiorativi e non poche ferocie, vedi Grecia-, e mi scuso per i latinismi e i grecismi.
Ditemi voi: è moderato chi intende trivellare il Mare Jonio? è moderato chi ignora i temi ambientali e fa finta di non vedere i drammatici mutamenti climatici in corso? è moderato chi lascia in pace gli evasori, e dice -ancora!- di voler tagliare l’Imu, salvo farci spendere quei soldi in ticket e medicine, visti i piani sulla sanità? è moderato chi non pesta mai i piedi a pochi per considerare l’interesse dei molti? è moderato chi diminuisce le tutele dei lavoratori e pensa al sindacato unico, possibilmente giallo? è moderato chi non considera con compassione le cittadine e i cittadini, e consente che siano privati di elementari diritti, come quello a vedere tutelati i propri legami affettivi o quello di non morire di aborto? è moderato chi dal punto dei diritti tiene questo Paese mille miglia lontano dagli standard europei? è moderato chi pensa alle donne come sostitute del welfare e le inchioda a un’esistenza penosa e ingiusta, volendole perfino pensionare prima così badano ai nipotini? è moderato chi mette in scena il blairismo molto oltre la data di scadenza? è moderato chi si presenta come un giovane scattante e smart con un programma di riforme, e nel giro di pochi mesi si ritrasforma nel pingue democristiano che è sempre stato, realizzando tutt’altro programma?
Moderato, come lo intendo io, è chi, langerianamente “pianta la carità nella politica”. Di carità ne vedo molto poca.