L’ho visto su Youtube, e mi ha molto turbato. Luisella Costamagna era al debutto della sua nuova trasmissione, e voleva graffiare.

Si è fatta male lei. E ha fatto male a tutte.

Non ho mai granché amato Mara Carfagna, la ministra più bella del mondo. Troppe ombre sulla rapidità della sua carriera, in un Paese tanto misogino. Inutile fare finta che non sia così. Soprattutto, una performance politica scarsa.

L’avevo intervistata -al telefono- poco prima che diventasse ministra, e avevo saggiato la sua inconsistenza politica. Tra molte ombre anche qualche luce, però, qualche scarto di autonomia, in una donna che doveva quasi tutto agli uomini,  anzi, a un uomo solo.

E tuttavia, se l’avessi affrontata in un pubblico dibattito, avrei riflettuto empaticamente con lei su questo, il “dovere agli uomini” per farcela a questo mondo, la fatica di muoversi senza un maschio alfa di riferimento: cherchez l’homme, se poi sei carina non parliamone, e Costamagna lo sa benissimo. L’avrei accompagnata a tirare fuori la sua propria rabbia per questo, perché certamente, in una così fiera -lo si è visto, ieri sera- un po’ di rabbia contro gli uomini da qualche parte c’è. Mi sarei posta sì come sua avversaria politica, ma offrendole il rispetto che si deve alla nemica.

E invece Luisella Costamagna si è lasciata prendere la mano dai cattivi sentimenti, non ha tenuto le redini del dibattito, si è assunta la parte della “perbene” contro la “permale”. Ha fatto vincere gli uomini, che su queste relazioni invidiose fanno conto da sempre. (ne parlano  anche Giovanna CosenzaLoredana Lipperini)

Venivo da una presentazione del mio libro, avevamo parlato di compassione per le invidiose -e per l’invidia che c’è in noi-, retaggio ancestrale di millenni di penuria, in cui siamo stato costrette a strapparci l’una con l’altra l’osso spolpato che ci veniva lanciato dal dominus, e del fatto che restare nell’invidia è perpetuare una miseria che oggi, grazie alla lotta di tante, non c’è più. Che si deve essere saper essere grate all’altra, e non perdere mai di vista il nemico principale.

Ho visto quel dibattito, e sono rimasta pietrificata dallo sconforto.

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