Dunque, sempre tenendo d’occhio l’interessante vicenda CdA Rai leggo il resoconto di una delle associazioni delegate da Luigi Bersani a indicare due candidati. Suddetta associazione, è scritto, “autorevolmente” rappresentata da Mario Rossi, ha indicato il nome di…

Ora: io, come certo la grandissima parte di voi, quell’associazione l’ho sentita a malapena nominare. E Mario Rossi sarà pure autorevolissimo, ma non ho la minima idea di chi sia. Certamente non mi rappresenta, né rappresenta i cittadini italiani, perché nessuno l’ha mai delegato a farlo con un voto.

Ma qui si tratta di decidere in merito all’amministrazione e all’indirizzo di un’azienda pubblica, cioè pagata con i soldi di tutti.

Allora, mi dico, meglio i partiti. Che saranno pure corrotti e autoreferenziali, che saranno schifosi comitati d’affari, ma quanto meno ce li votiamo, di tanto in tanto. Quanto meno questa minima garanzia l’abbiamo.

Se non c’è questo siamo fuori dalla democrazia, siamo da un’altra parte. Se non c’è questo il rischio è che siano lobby, affari, personalismi, oligarchie, familismi. Non ho detto che le associazioni sono questo, tantomeno che lo sono le 4 associazioni interpellate da Bersani per una “consulenza”, ho detto che c’è il rischio che possano esserlo. Vale la pena di correrlo?

Qualche post fa dicevo che la Società Civile è un partito come gli altri. Errata corrige: può essere anche peggio degli altri.

 

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •