Nella vita, mi scrive Giovanni -buddisticamente- "tutto è impermanente". E se provassimo viceversa a pensare che "tutto è permanente"? Ovvero che niente va perduto, nessun istante, per ciò che è, nel suo bene e nel suo male. E quindi non deve essere perduto, quindi ogni momento va vissuto e celebrato nel suo potenziale di unicità e di eternità, e mai…
E così, con la riapertura delle scuole, si ricomincia davvero. La ruota riparte, e noi sopra, tenendoci il cappello con la mano, a tutta velocità. Ricominciamo, più squattrinati di prima, i mutui al loro apice, l'ansia che ci annoda lo stomaco, come diavolo si farà? Quel poco di vacanza già archiviato nella cartella "ricordi", uno spaesante sentimento di deriva, la…
Più che il caldo, l’estate per me è luce. Datemi un raggio di sole e io mi ci piazzerò sotto perpendicolarmente. Al mare, in città, nevrotizzata da ogni nube di passaggio che ne smorzi momentaneamente lo splendore, fuggendo l’ombra come uno spreco inammissibile. Patisco molto agosto, le giornate che si accorciano nonostante la mia strenua resistenza, i nidi lasciati vuoti…
“Credo di avere sempre avuto qualche difficoltà nelle relazioni. Sono una persona solitaria, individualista, anarchica. Ho sempre voluto essere autosufficiente. Ma nel tempo il bisogno degli altri si è fatto sentire di più. I rapporti sono diventati via via più importanti per la mia vita. Bella contraddizione…”. E’ a partire da sé e dalle sue relazioni, dai fallimenti e dai…
Sfoglio rapidamente le pagine di un quotidiano qualsiasi, in un giorno qualunque. Rapido colpo d’occhio ai titoli: “basta”, “uccisa”, “nemico”, “irresponsabili”, “senza freni”, “problema”, “rischia”, “fucili”, “manipolati”, “smembrare”, “odio”, “agguato”, “rivalità”, “addio”, “killer”, “morti”, “muore”, “coltello”, “guai”, “insoddisfatti”… Provate a rovesciare i termini nei loro contrari: “ancora”, “viva”, “amico”, “responsabili”, “moderati”, “opportunità”. E ancora “amore”, “nasce”, “soddisfatti”. L’effetto che fa…
Scusate se mi intrometto. Intanto, sulla "separatezza" della discussione: io credo che siano necessari dei momenti di raccoglimento con il proprio sesso, sia per gli uomini sia per le donne, momenti di rigenerazione e riconnessione -io li chiamerei anche pratica della propria differenza- in cui rimettere al mondo il mondo, per come lo si vede con sguardo bisessuato. Sulle cose…
Vorrei che continuasse qui il dibattito tra uomini sulla violenza maschile. Consentendo a me e alle altre donne che leggono di "origliare" in silenzio, senza intromissioni. E di capire.
Di recente ho visto un film bello e poco conosciuto, “Guida per riconoscere i tuoi santi”, opera prima di Dito Montiel, premiata al Sundance Film Festival. Non fatevelo scappare, se vi capita. Lì tra l’altro si vede bene cos’è un’estate metropolitana. Asfalto bollente per i ragazzi di Queens. Spazzatura. Pelle sudata, birra, profumi dozzinali rubacchiati al drugstore. Le notti sotto…
Mi piacerebbe che gli uomini che intervengono in questo blog per parlare di violenza maschile e di volontà di dominio, più o meno frustrata dalle donne, lo facessero parlando a partire da sé. Non teorizzando, cioè, ma riconoscendo in se stessi tracce di questo impulso, o di questa costruzione simbolica, e spiegando come loro ci fanno i conti. Anche quelli,…
Ho riportato quel brano dalle "Confessioni" -in cui mi sono imbattuta per puro caso- per la semplice ragione che, pur essendo passato dal tempo di quei fatti oltre un millennio e mezzo, vi si racconta qualcosa che ci è molto familiare. La freschezza di quella narrazione non è solo nel limpido stile di Agostino, ma anche nella sostanza dei fatti:…