Assisto con disgusto, come voi tutti, al braccio di ferro sulla legge elettorale.

Se questo è lo stile -pensare prevalentemente ai c…i propri, ma proprio ai c..i propri soggettivi- e tenere inchiodato il Paese, com’è sempre successo su mille questioni, salvo poi chiamare l’Espertocrazia perché realizzi in 6 mesi e in modo necessariamente raffazzonato -vedi il decretone sulla salute- le riforme che attendono da decenni, se questa è la prova generale, be’ allora possiamo riporre ogni speranza.

Allora mi arrendo, allora meglio un Monti-bis, mi dico, e me lo dico per disperazione. Allora meglio un premier che goda in giro per il mondo di qualche credibilità: non possiamo fare a meno di questo, qui si propone per la premiership gente che non sa nemmeno spiaccicare due parole in inglese: perché anche per un cococo, per un cameriere che serve ai tavoli, per un tassista l’inglese è tassativo, ma per fare il premier a quanto pare è un optional. Ma un Monti affiancato da una squadra che svecchi la sua visione, la spinga fuori dai limiti dell’iperrealismo finanziario ed economicista, azzardi una diversa idea di crescita, faccia finalmente l’Italia. Una squadra con tanti giovani, e tante donne fedeli al proprio genere e al proprio buon senso.

Se si trovassero le mediazioni per concepire una simile Chimera, se si capisse come arrivarci salvando la democrazia, forse sarebbe la soluzione, almeno per il futuro prossimo. Non è più sopportabile da nessun* l’idea che si torni indietro, alle solite facce di sempre, al solito linguaggio, al solito fancazzismo, alle solite meline, alla solita corruzione, alle solite ruberie, alla solita incapacità politica, alla solita irresponsabilità, ai soliti privilegi, al solito monosex, al solito vecchiume, alla solita mancanza di visione, alla solita ignoranza delle cose, al solito egoismo.

No, davvero non è più sopportabile.

 

Aggiornamento, giovedì 30 agosto:

Ieri abbiamo assistito a un vero e proprio endorsement di Angela Merkel a Mario Monti. Concordato o meno, non so. Aveva il vago sapore di una minaccia: ovvero, ci fidiamo solo di lui, attenti a quello che fate. Sembra il preludio a una ricandidatura.

E’ strano che non si sia inteso il senso del mio post -come se sentissi che qualcosa era nell’aria, e infatti…-. Post scritto da una che non auspica affatto il Monti bis, ma sente che il clima sta montando in questa direzione. Soprattutto perché la gente non si fida dei partiti, è convinta che le cose, da male che vanno, potrebbero precipitare nell’assoluto peggio. E lo spettacolo offerto sul tema della legge elettorale dà drammaticamente ragione a questo timore.

Purtroppo sul fronte dei partiti, a parte la cavalcata di Renzi, non si vede nulla di nuovo. Qualcosa vedremo di sicuro nelle prossime settimane -anche non conoscere la soglia di sbarramento smorza ogni audacia-. Niente dalle donne –che delusione, Se Non Ora Mai Più-, nessun movimento da parte dei giovani, anche gli innovatori dei partiti esitano. Qualcosa vedremo di sicuro, la situazione è in costante movimento. Ma al momento, ribadisco: se la prospettiva è quell’angoscioso ritorno al passato -perché quegli stessi che non hanno fatto ciò che dovevano, ora miracolosamente dovrebbero farlo?- tanto vale che ci teniamo ancora per un po’ quello che abbiamo.

 

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