Mi scrive Marcos: “Buone e cattive notizie; penso a come il racconto della nostra esistenza non esca granchè azzeccato dai giornali e dalla letteratura e neanche dalle riprese televisive; è come quando s’immaginava la terra piatta… Vale la pena di raccontare il presente?”.

E’ bella questa cosa della terra piatta. La domanda che mi faccio è: dove è nascosto il racconto vero della nostra vita? O pensate che sia possibile per un essere umano, creatura simbolica, vivere senza raccontare e raccontare senza vivere?

Ho pensato anche che quando questo blog sarà un vero ricchissimo blog -anche con le figure- mi piacerebbe una rubrica “preghiere esaudite” (è Truman Capote, se non ricordo male) o qualcosa del genere, in cui si racconta della possibile bellezza della vita.

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