Libertà di una donna è anche quella festosa raggiera ai lati degli occhi sorridenti di Meryl Streep (“…Oh my God!”) premiata come migliore attrice alla notte degli Oscar. Una splendida sessantenne che non ha rinunciato all’espressività del suo viso, parte fondamentale del suo talento d’attrice, tenendosi alla larga dall’orribile botulino.

“Botulin-free” –ci cascano ancora in troppe, alimentando un business di fantastiliardi e rischiando la salute: il botulino è una tossina potentissima- è la bellezza femminile autentica, fatta di luce, di armonia e delle giuste cure.

Antonino Di Pietro, dermatologo e fondatore di Isplad, società internazionale di Dermatologia Plastico-estetica e Oncologica, conduce da anni la sua battaglia fin troppo solitaria per la bellezza e contro quel veleno.

E ha scritto un libro “Botulin Free” (Sperling & Kupfer) -proventi interamente devoluti alla ricerca- in cui spiega i rischi connessi all’uso della tossina, raccontando alcuni casi che dovrebbero farvi passare definitivamente la voglia di provarci, per intraprendere altre strade, più sicure e più efficaci.

Lo presenta domani sera, 29 febbraio, a Milano, Palazzo Visconti, via Cino del Duca 8, ore 18, con l’aiuto di Daria Bignardi, Victoria Cabello e Isabella Ferrari.

E vi aspetta tutte.

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