Anis Amri, l’attentatore di Berlino, è stato ucciso dalla polizia a Sesto San Giovanni. Dal mio cuore sgorga un inconsulto sentimento di compassione per quel giovane diavolo assassino. Non so se è bene che io l’abbandoni in fretta o se devo seguire il suo filo
Spero che tutta questa vicenda che ruota intorno a Sesto San Giovanni e a Filippo Penati si possa chiarire al più presto, è come sentirsi qualcosa di sporco addosso e non potersela levare. E lo dico non essendo di Sesto, ma essendoci affezionata, né del Pd, ma avendone a cuore le sorti. Spero che Filippo Penati abbia la possibilità di dimostrare la sua assoluta innocenza. Spero che si sappia presto e con certezza se qualcuno ha rubato, e chi è stato a rubare, e a quale scopo (vantaggio personale o finanziamento illecito). Spero, nel caso che qualcuno abbia rubato, e lo abbia fatto per finanziamento illecito, che venga alla luce chi altri eventualmente sapeva, e che se qualcun altro eventualmente sapeva, spero che lasci al più presto, a qualunque livello di responsabilità si trovi. Spero si possa definitivamente chiarire che la politica non è necessariamente sempre e solo un business, e anzi che non dovrebbe esserlo per niente, e che ci si renda conto del fatto che tante donne e tanti uomini fanno politica, quella vera -ovvero vivono e lavorano per gli altri- senza mezzi e senza volerci guadagnare, solo per puro desiderio e per amore del mondo. Io ne conosco tanta, ma veramente tanta di gente così. Spero che non ci si debba più sentire dei poveri coglioni, ad avere speranze del genere.