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osama bin laden

Donne e Uomini, Politica Luglio 16, 2011

Hi, Hillary!

Hillary Clinton dice che è stanca, e che vuole lasciare la politica. Come Segretaria di Stato sta girando il mondo come una trottola, dall’Iraq alla Turchia alla Cina. Vuole stare un po’ in famiglia, dice, e occuparsi di diritti di donne e bambini. Puntava a diventare presidente degli Stati Uniti, ma a quanto pare ha cambiato idea.

A me l’ambiziosissima Hillary è sempre piaciuta, con il suo sguardo pungente dietro gli occhiali da studentessa brillante, fino a quella incredibile immagine di lei con gli occhi sbarrati e la mano sulla bocca, insieme al presidente Obama e al resto dello staff presidenziale, mentre assiste in diretta da Washington alla cattura e all’assassinio di Osama bin Laden. Forse un po’ troppo perfino per una dura come lei.

Mentre noi della vecchia Europa e della vecchissima Italia siamo qui ancora a parlare di giunte Alemanno e altre miserie, Hillary ci guarda da oltreoceano e dalla fine del suo percorso di grandissima emancipata, e ci manda un messaggio perturbante: sono stanca -e, forse, non ne vale la pena-. Torna a se stessa e a quell’altra politica, quella in cui le donne sono sempre state in prima linea, quella della giustizia, dei diritti e dell’aiuto.

Forse mi sbaglio, ma in questa resa anticipata -qui c’è gente che a novant’anni non ha alcuna intenzione di mollare- leggo tutta la fatica di una donna nella politica degli uomini. Sento che quando si va lì, in quei luoghi pensati dagli uomini e dal design maschile, o si ha la forza di segnarli della propria differenza -una forza immane, che può venirti solo da un intenso legame con le altre- o si soccombe. A meno di scappare prima che capiti.

Perciò Hi, Hillary. E grazie di tutto.

AMARE GLI ALTRI, Politica Maggio 2, 2011

BIN LADEN E' MORTO

Il capo di al Qaeda, Osama bin Laden, è stato ucciso ieri in una sparatoria con le forze Usa in Pakistan e il suo corpo è stato recuperato. Lo ha annunciato al mondo il presidente americano Barack Obama. “Giustizia è stata fatta”, ha detto Obama in un discorso carico di emozione alla Casa Bianca, annunciando la morte del regista degli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e Washington, che hanno ucciso circa 3000 persone. E’ un grande risultato per Obama e la sua squadra per la sicurezza nazionale e potrebbe dargli un forte impulso in vista delle elezioni presidenziali del 2012.

Per al Qaeda, l’organizzazione che ha compiuto sanguinosi attentati nelle città dell’Occidente e del mondo arabo, la morte di bin Laden, confermata dal governo pachistano, è un colpo durissimo, che ha un’importanza innanzitutto simbolica. Obama ha detto che le forze Usa hanno condotto l’operazione ad Abbotabad, a nord della capitale del Pakistan, Islamabad. Nessun americano è morto nel raid, che ha cercato di evitare perdite tra i civili.

Un alto funzionario americano ha detto di ritenere che tre uomini oltre a bin Laden, e tra questi uno dei suoi figli adulti, siano stati uccisi. A Washington migliaia di persone si sono riunite fuori dalla Casa Bianca, sventolando bandiere americane e gridando “Usa, Usa, Usa”, gli autisti suonavano il clacson e una folla ha imboccato il Parco Lafayette verso la residenza presidenziale.

Molti americani avevano perso le speranze di trovare bin Laden malgrado le incessanti ricerche, dopo che era scomparso tra le montagne dell’Afghanistan orientale alla fine del 2001, quando le forze Usa e alleate avevano invaso il Paese in risposta agli attentati dell’11 settembre. Sono state informazioni di intelligence nell’agosto scorso a mettere gli Usa sulla pista giusta, ha detto Obama. Secondo un funzionario Usa, il presidente ha dato semaforo verde all’operazione lo scorso venerdì mattina.

“Gli Stati Uniti hanno condotto un’operazione che ha ucciso Osama bin Laden, leader di al Qaeda e terrorista responsabile dell’omicidio di migliaia di uomini, donne e bambini”, ha detto Obama. L’ex presidente George W. Bush, che aveva promesso di consegnare bin Laden alla giustizia “vivo o morto” ma non ci era riuscito, ha definito il blitz “un risultato epocale”, dopo che lo stesso Obama gli ha dato la notizia.Il fatto che sia stato recuperato il corpo potrebbe convincere anche i più scettici che bin Laden sia effettivamente morto. (Reuters).

Si dovrebbe cercare di provare compassione, anche se è molto difficile.