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opposizione

Politica Ottobre 4, 2009

CONFRONTI

Il mio post di stamattina ha ispirato questa vignetta a Gianfalco, che ce ne fa omaggio: molto carina, grazie!

Politica Ottobre 4, 2009

ECCOLO QUI, IL "LEADER"

Azzardavo, ormai parecchi post fa, che Roberto Saviano sarebbe l’unico possibile leader dell’unica opposizione possibile oggi in questo paese. Dopo l’applauditissimo intervento alla manifestazione romana per la libertà di stampa, mi sento di dirlo con maggiore sicurezza.

Che ci convinca o no, e che a lui piaccia o no, che ci stia pensando o meno, e potrebbe non pensarci affatto; che la sinistra, o ciò che resta della sinistra, ne sia contenta o meno, e non c’è motivo di ritenere che lo sia, quest’uomo ha tutto il carisma necessario a coagulare un’alternativa reale. Gioventù compresa, in questa terribile viagra-gerontocrazia.

Pensateci. E pensate a quello che potrebbe capitare.

Donne e Uomini, Politica Maggio 14, 2009

CAMBIARE STRADA

In questo blog e anche nella vita mi arrabbio spesso con l’antiberlusconismo ossessivo. Perché mi è sempre apparso, fin dal principio, una sorta di contro-culto della personalità che non avrebbe affatto giovato all’opposizione, e anzi ci avrebbe condotto a un berluscocentrismo tale che oggi i più giovani non riescono più neppure a immaginare la politica italiana senza Berlusconi, né a concepire la dialettica democratica come fondamentale per la democrazia. Non ci sono più un governo e un’opposizione, c’è Berlusconi che “vuole lavorare”, e un manipolo di rompicoglioni che gli mette i bastoni tra le ruote. Le cose vengono lette in questo modo.

Il problema, per me, non è la legittimità di questa che io definisco un’ossessione, ma la sua efficacia politica. E mi pare di poter dire, vista la situazione, che la cosa non ha funzionato affatto, e non funzionerà. Si tratta perciò di cambiare sguardo e strategia. E’ in questo che invito me stessa e tutti a esercitarci.

Per quello che mi riguarda, traggo spunti e forza dalla politica delle donne: che, detto in sintesi e malamente, hanno sempre dovuto fare con quel poco o niente che avevano, dando valore a questo poco, e non avendo in apparenza nessuna possibilità politica, essendo state da sempre tenute fuori dalla polis e schiacciate sotto il tallone dagli uomini. Eppure hanno fatto, hanno guadagnato libertà, la polis sono riuscite a cambiarla in modo formidabile, la politica l’hanno fatta lo stesso, creando occasioni per sé stesse e per tutti.

Ecco: chi oggi non si riconosce in questa maggioranza politica, nel modo in cui opera e legifera -per esempio, nelle gravi decisioni di queste ore sulla questione dei migranti- sembra avere poche possibilità “politiche” di esprimere il proprio punto di vista e di influenzare queste decisioni. Come le donne, deve cavarsela con quel poco, pochissimo, con quel nulla che ha. Dalla politica delle donne, che sono state maestre in questo, e dalle sue pratiche ha da imparare.

La prima cosa da imparare, a me pare, e di qui convincersi, è che le possibilità ci sono anche quando l’orizzonte appare chiuso, e che queste possibilità le abbiamo vicine, a portata di mano, nei nostri gesti quotidiani, nel qui e ora della nostra vita di ogni giorno, nella disubbidienza del cuore a quello che non sentiamo giusto, nella libertà di essere da subito quel mondo in cui vorremmo vivere.

Se qualcuno ha idee migliori, che le dica.

Politica Febbraio 19, 2009

BERLUSCONIMANIAC

Nell’ultimo post ho cercato di parlare del Pd, e siamo finiti a parlare di Berlusconi. Al solito. Il Pd si è disfatto da sé, senza alcun bisogno di Berlusconi. Ci sarebbe molto da dire a riguardo. Ma molti non intendono parlare d’altro che di Berlusconi, ossessivamente, continuando a girare intorno al palo come un cane alla catena.

E’ una forma di prigionia mentale. E “il rifugio nella sfera onirica della guerra totale contro il nemico”, come scrive Pierluigi Battista nel suo bell’editoriale sul Corriere di oggi: da leggere assolutamente. Un lettore mi dà sprezzantemente e costantemente dell’anima bella. E’ lui, il solo geniale stratega. Anche Pigi Battista probabilmente è un’anima bella. Chiunque non si limiti a parlare del Caimano, testimoniandogli incessantemente la sua fede, sedotto dai suoi successi, è semplicemente un’anima bella e dormiente. Un’ossessione che come è ampiamente dimostrato non porta da nessuna parte, ma tant’è: chiunque vi si sottragga è un ingenuo o un traditore.

Possiamo anche pensare che tutti i problemi siano riconducibili a Berlusconi, il Grande Seduttore. Personalmente, non gli do tutto questo potere sulla mia vita, né sul resto. Sarebbe farla molto semplice. Almeno nel caso del Pd dovremmo convenire che i problemi vanno ascritti ad altro e ad altri. E invece no.

Il risultato di questa ossessione, che somiglia molto a una formidabile e pericolosa attrazione, è la paralisi. Berlusconi è un presidente del consiglio eletto dalla maggioranza del paese, e come si è visto dalle elezioni in Sardegna, il consenso nei suoi riguardi non è affatto in declino. L’opposizione invece è alla disfatta. Ma noi non perdiamo tempo ad analizzare le ragioni della débacle. Per carità. Ci mancherebbe. Non possiamo distrarci neanche un minuto. Dobbiamo parlare di Berlusconi.