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Archivio Ottobre 19, 2008

COSTRETTA

Sono costretta a ribadire per l’ennesima volta alcune elementari regole di netiquette:

-non occupare più dello spazio strettamente necessario: qui non si possono proporre piccoli e illeggibili saggi. Questo non è un luogo in cui esibire la propria erudizione, ma di messa in comune e di dialogo serrato, nella lingua più piana che c’è

-non sentirsi obbligati a intervenire, e più volte, su tutti gli argomenti proposti, ma solo su quelli che si ritengono stimolanti, e sui quali si sente di avere davvero qualcosa da dire

Questo è un posto pubblico, non un club privato. Un atteggiamento ostinatamente contrario alle regole che indico è escludente nei fatti. Vi prego pertanto di osservarle.

grazie infinite

Archivio Luglio 24, 2008

NON SONO D’ACCORDO

Noto questo: che nei blog e nei dibattiti in generale, spesso le persone sprecano un sacco di tempo, di spazio e di energie per dire che non sono d’accordo. Tizio che non è d’accordo con Caio, il quale non era d’accordo con Sempronio, in una catena infinita di disaccordi.

Credo che sarebbe più proficuo occupare lo spazio -meno spazio possibile- e investire le proprie energie in modo pro-positivo. Dire semplicemente la propria sulla questione che si sta discutendo, aggiungendo argomenti, e non cercando di distruggere quelli degli altri. O semplicemente provare a raccontare qualcosa di interessante che è capitato, meglio se bello e luminoso.

Per esempio ieri sera, nel piccolo borgo ligure dove mi trovo, ho assistito a una commovente rappresentazione di “Antigone”. Gli attori non erano professionisti -tranne un paio, forse-, la tecnica non era perfetta, la dizione neppure, e di tanto in tanto un gatto si faceva una passeggiata sul palcoscenico. Ma tutti, pubblico e attori, erano talmente dispiaciuti per la sorte che ingiustamente toccava a quella povera ragazza, e indignati per la ferocia di Creonte, e commossi per la disperazione di Emone -un ragazzone in gonnella, con un forte accento ligure-, che Antigone era lì con noi, il suo spirito era vivo, la rappresentazione un’esperienza davvero catartica. Le prime rappresentazioni del testo di Sofocle non dovevano essere molto diverse.

E poi voglio offrirvi, stamattina, una pensiero di Etty Hillesum, su cui meditare:

“Quanto faccio è hineinhorchen (prestare ascolto: mi sembra che questa parola sia intraducibile). Presto ascolto a me stessa, agli altri, al mondo. Ascolto molto intensamente, con tutto il mio essere, e tento di immaginare il significato delle cose. Sono sempre molto tesa e molto attenta, cerco qualcosa, ma non so che cosa”.

Buona giornata a tutti.

Archivio Luglio 3, 2008

DECALOGO

Alcuni frequentatori di questo neonato blog si sono un po’ risentiti per quelle tre regolette di netiquette che ho impartito ieri, come una maestrina pedante. Viene in mio soccorso Marisa, con il decalogo ufficiale che qui sotto riproduco e che consoglio vivamente di consultare.

Si tratta in fondo di rispettare l’ambiente -anche iun blog lo è- evitando di abusarne, di depositare deiezioni, di inquinarlo in qualunque modo. Non c’è davvero da arrabbiarsi.

Impariamo tutti insieme. Buona lettura.

Quella che segue è la netiquette approvata dalla Registration Authority Italiana.

Etica e norme di buon uso dei servizi di rete:

Fra gli utenti dei servizi telematici di rete si sono sviluppati nel corso del tempo una serie di “tradizioni” e di “principi di buon comportamento” (galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di “netiquette”.
Ecco un breve sunto dei principi fondamentali della “netiquette”, a cui tutti sono (sarebbero) tenuti ad adeguarsi.

1. Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell’argomento e del metodo con cui lo si tratta in tale comunità.
2. Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema.
3. Non usare i caratteri tutti in maiuscolo nel titolo o nel testo dei tuoi messaggi, nella rete questo comportamento equivale ad “urlare” ed è altamente disdicevole.
4. Non divagare rispetto all’argomento del newsgroup o della lista di distribuzione; anche se talvolta questo comportamento è accettato o almeno tollerato aggiungendo il tag [OT] (cioè Off Topic che significa “fuori argomento”) nell’oggetto del proprio messaggio.
5. Se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l’intero messaggio originale.
6. Non condurre “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.
7. Non pubblicare mai, senza l’esplicito permesso dell’autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica o privati.
8. Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell’uno o dell’altro fra i contendenti in una discussione.
9. Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano stati sollecitati in modo esplicito.
10. Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.

Archivio Luglio 2, 2008

RACCOMANDAZIONI PER L’USO

Grazie, per cominciare, a tutti coloro che partecipano attivamente a questo blog. Ma voglio ricordare qualche buona regola di netiquette:

a) sintesi: è certo che gli interventi troppo lunghi non vengono letti, quindi sono sprecati

b) discrezione: è impossibile avere un’opinione davvero interessante su qualunque argomento, quindi non è davvero il caso di intervenire esibizionisticamente su tutto. L’attenzione degli altri merita rispetto.

c) apertura: il blog è accessibile a tutti, perciò è preferibile evitare ogni autoreferenzialità tipo: sono d’accordo con quello che diceva Caio il 15 aprile  in risposta all’intervento di Sempronia il 12 marzo…

Si tratta di dire con semplicità quello che si pensa, se si ritiene degno di nota, più brevemente e chiaramente possibile.

Buona giornata a tutti.