Leggendo i giornali sulle elezioni regionali siciliane, mi domando: ma io da che parte sto?
Dalla parte di chi non si arrende, lotta, si tura naso, occhi e orecchie e va a mettere la sua scheda nell’urna, preferibilmente senza averne nulla direttamente in cambio, solo perché crede che praticare la democrazia abbia ancora un senso?
O dalla parte di quei 6 siciliani su 10 che non si sono presi il disturbo, o che hanno scelto attivamente il non-voto, o che hanno votato Cinquestelle, quei “qualunquisti, fascistoidi, irresponsabili, antipolitici, distruttori, ignavi, immaturi” ecc. ecc.?
Spezzata in due, stamattina.