donna-kamikaze

Almeno due donne tra i kamikaze di Mosca. Testimoni hanno detto di aver visto un gruppo di tre donne con il capo coperto dal foulard islamico fuori dalla stazione prima dell’esplosione. Una si è inginocchiata a pregare. Poi è scesa nella metropolitana e le altre due si sono allontanate. Una delle due donne avrebbe intorno ai 25 anni, slava, vestita con una sciarpa blu, gonna e giacca viola. L’altra avrebbe intorno ai 40 anni, scialle lavanda, giacca nera e gonna bianca, una grossa borsa.

Si pensa alle cosiddette “fidanzate di Allah”, usate per compiere attentati suicidi. Presso la stazione della metropolitana Park Kultury sono stati rinvenuti la testa e gli arti di una delle due kamikaze: una giovane donna di età compresa tra 18-20 anni, tipo caucasico, viso e occhi castani.

Non è la prima volta che terroriste suicide si fanno esplodere in nome dei jihadisti del Caucaso. Spesso sono vedove di combattenti ceceni uccisi dai russi durante le due guerre di Mosca contro la repubblica indipendentista. Il Jihad si prende carico della loro sopravvivenza, le sobilla, le plagia, le schiavizza, le costringe a immolarsi.

Fra i precedenti più tragici che hanno visto kamikaze donne: l’irruzione nel teatro Dubrovka di Mosca, il 23 ottobre 2002, mentre e’ in corso lo spettacolo ‘Nord-Ost’. Tra i 41 ribelli ceceni, che prendono in ostaggio circa 900 persone, ci sono tre donne. I ribelli vengono tutti uccisi, ma 129 ostaggi muoiono. Tre delle sei donne erano incinte.

l’1-3 settembre 2004 un commando dà l’assalto alla scuola di Beslan, nell’Ossezia del nord. Anche qui tre donne. Muoiono 331 persone, di cui 186 bambini.

strage di beslan

strage di beslan

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