Riferendosi a Eluana Englaro, nel corso dell’apertura dell’anno giudiziario, il presidente della Corte d’appello di Milano Giuseppe Grechi l’altro giorno ha detto che “né il potere legislativo, né il potere esecutivo possono porre nel nulla le sentenze definitive”. Io direi questo: né il potere legislativo, né il potere esecutivo, né la magistratura possono dire nulla di definitivo in materia di vita e di morte. La vita e la morte appartengono alla relazione e all’amore.
Questo disastro sul caso Eluana fa rimpiangere la civiltà delle accabadoras sarde, quella specie di ostetriche a rovescio che quando soffrivi ormai senza speranza, accarezzandoti e tenendoti stretto al loro seno ti davano il colpo definitivo, accompagnandoti come delle nere madri nel tuo eterno riposo.
Nel caso, per me chiamate s’accabadora.