Elezioni amministrative spagnole: Podemos conquista Barcellona mentre il Pp è ancora primo partito a Madrid, ma non è detto che mantenga la guida della città.
La nuova sindaca di Barcellona è Ada Colau (41 anni) che vince sui nazionalisti, mentre a Madrid la candidata del Pp Esperanza Aguirre sarebbe prima con il 34,46 per cento davanti a Manuela Carmena di Podemos con il 32 per cento. Ma non è escluso che una coalizione con il Psoe consenta a Carmena di diventare sindaca.
Il Pp di Mariano Rajoy rischierebbe di perdere anche Valencia e Saragozza.
L’onda travolgente di Podemos ricorda quella del nostro Movimento 5 Stelle, con alcune importanti differenze tra i due movimenti: una propensione construens che ai 5 Stelle, fissati in una infantile fase del “no”, è mancata troppo a lungo.
Un robusto radicamento antifascista: anche Podemos si qualifica “né di sinistra né di destra”, ma un dialogo come quello intrapreso dai 5 Stelle con il populismo fascistoide di Farage sarebbe impensabile, la memoria del Franchismo è ancora troppo fresca.
Un minore tasso di leaderismo: Iglesias non è Grillo, non entra a gamba tesa nelle decisioni della rete.
E forse anche una più decisa caratterizzazione femminile del movimento: non è casuale che sia quello di due donne, Ada Colau a Barcellona e Manuela Carmena a Madrid, il volto del cambiamento.
Le performance di Colau e forse quella di Carmena saranno decisive per la sfida alle elezioni politiche di novembre.