Caro Pd, io non ti capisco. Guarda quello che è successo ieri a Washington, a New York in molte altre città del mondo. Guarda quelle donne che hanno guidato la marcia del popolo americano contro l’uomo forte Donald Trump.Come mi ha detto un amico americano: “Noi uomini siamo stati con le donne. Ci siamo fatti guidare da loro”.

E poi guarda Beppe Grillo, che dice che oggi serve l’uomo forte. Che ci vuole Trump. Che ci vuole Putin. Quando qualunque idiota sa benissimo che i guai in oggi cui ci troviamo e a cui diamo il nome di crisi sono il prodotto perfetto di questa pseudo-forza, dell’eccesso di questo maschile onnipotente, di questa volontà di dominio, di questa economia prometeica.

Caro Pd, fai 1+1 e leggi quello che sta capitando. Renditi conto che senza le donne o contro le donne oggi non si va da nessuna parte. Che l’alternativa al populismo che vai cercando a tentoni è il senso del popolo e dei suoi bisogni autentici di cui le donne sono portatrici e di cui la differenza femminile è testimone.

Come ha detto ieri la femminista Gloria Steinem, “Trump dice di essere a favore del popolo… Io ho conosciuto il popolo e tu, presidente, non fai parte di loro”.

Caro Pd, rivolgiti alle donne di questo Paese, parla con loro, ascolta quello che ti dicono, fai spazio alla loro differenza, fai decidere loro la tua politica. Non farne una questione meramente cosmetica, ma sostanziale.

La primissima occasione è la composizione della tua segreteria. Vediamo.

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