Marine Le Pen

Beppe Grillo ha respinto seccamente il pronto invito di Marine Le Pen, trionfatrice delle amministrative in Francia, a un’alleanza tra euroscettici in vista delle prox europee: nessuna alleanza con Marine, ha detto Grillo. Il M5S non è né di destra né di sinistra, e allearsi con lei vorrebbe dire spostare l’asse del Movimento a destra.

Marine è dispiaciuta. In fondo, dice, a cominciare dalla lotta all’euro, i nostri programmi convergono su molti punti. E alleanza o non alleanza, il fatto significativo è proprio questo.

I temi su cui vince Marine -l’antieuropeismo, lo scontento diffuso, la disoccupazione, l’odio per la casta, le disuguaglianze sociali, la pressione fiscale- sono gli stessi che possono nutrire il successo del M5S. Una non-alleanza populista che può segnare fortemente di sé il voto europeo.

Poi, naturalmente, ci sono le variabili locali. In Francia, la diffusa insoddisfazione per il governo Hollande. In Italia, le divisioni nel M5S e la “luna di miele” ancora in corso con il neonato governo Renzi.

Proprio per questo, per quanto ci riguarda, i primi 100 giorni di Matteo Renzi saranno decisivi.

Non solo per il nostro Paese, ma per tutta l’Europa: i leader europei ne tengano conto, nel loro atteggiamento verso l’Italia.

 

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