Ed eccoci qua, con un bipolarismo Nord-Sud pronto a sostituire quello Destra-Sinistra. Con i movimenti pre-elettorali delle truppe. Con la Sinistra che esulta per una Destra finalmente “nel solco delle grandi famiglie conservatrici europee”. E si commuove per Fini “che ha capito ed è cambiato” come mi ha detto una mia amica ieri -anche se a fare le vituperate leggi ad personam veramente c’era pure lui- passando dalla droga dell’antiberlusconismo al metadone del finismo.

Mi domando se questa commozione sia lecita e sensata, se questo spasimare il nuovo non conduca il popolo di sinistra all’errore di vederlo dove oggettivamente non può esserci: nella destra di Gianfranco Fini, pur galantuomo e ravveduto, figlioccio di Almirante, Prima Repubblica.

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