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TEMPI MODERNI, tv Luglio 16, 2010

VAI DANIELONA

daniela ranaldi, a sinistra

daniela ranaldi, a sinistra

Come senz’altro avrete letto, Daniela Ranaldi, 55 anni, signora del pubblico della trasmissione televisiva di Maria De Filippi Uomini e Donne (c.d. opinionista), tra quelle che più spesso fa strillando la morale a tronisti (oh, my God) e corteggiatori (tipo: “Vi state litigando un uomo per soldi, vi dovete vergognare!”) è stata arrestata a Roma per detenzione e spaccio di droga. Rimessa in libertà in quanto incensurata, attende il processo per direttissima. “Così mi rovinate” avrebbe dichiarato alla polizia, secondo la ricostruzione del settimanale Visto. “Lo so ho sbagliato. Ho fatto un errore, ma io faccio parte di Uomini e donne“.

A voler essere precisi, forse è lei a rovinare gli altri se è vero che gli vende droga. Ma quello che colpisce è l’orgogliosa dichiarazione delle sue credenziali: faccio parte di Uomini e donne. Esistono l’immunità e il legittimo impedimento anche per il pubblico televisivo?

Quando uno va in tv ritiene di aver conquistato il diritto ad andarci per sempre, oltre che di essere entrato a far parte di una sorta di super-cittadinanza non perseguibile. Un po’ come quando si va in Parlamento. Forse a Danielona, casalinga di Trastevere, non sarebbe neanche venuta in mente la droga, se un bel giorno al casting non l’avessero selezionata.

Politica, Senza categoria, tv Giugno 25, 2010

REVOLUTIONARY SKY

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L’altro giorno su Repubblica Michele Serra faceva notare come Sky Tg24, canale all news in stile americano “se provate a vederlo, come mi capita a volte di fare, in sequenza con il Tg1 delle 20 sembra controinformazione pura, un bollettino rivoluzionario, Radio Londra. Poiché Murdoch è considerato in tutto il mondo il classico editore conservatore, attento al prodotto ma molto refrattario a ogni forma di radicalità politica e culturale, se ne deduce che il suo telegiornale italiano ci appare “di opposizione” (non essendolo affatto) solo in rapporto al conformismo raggelante dei notiziari nazionali, che sono governativi (con pochissime e preziose eccezioni) fino all’ omissione e alla menzogna. Ci sembra dissonante e coraggioso, nella presente situazione, il solo fatto di dare le notizie”.

Sento anche dire -io il calcio non lo guardo- che, sempre a confronto con i canali sport di Sky, le trasmissioni Rai sui mondiali in Sudafrica sono molto scarse.

Forse non si tratta solo di conformismo politico. C’è anche il fatto che Sky non è un’azienda italiana, e quindi è verosimilmente gestita con altri criteri, non strettamente familisti: la quota di raccomandati, imbucati, aventi diritto, amanti, parenti ecc. non oltrepasserà certi limiti fisiologici. Per i bravi e i meritevoli, quindi, c’è molto più spazio.

tv Maggio 28, 2010

PARLIAMONE SERIAMENTE

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Questi sì che sono problemi seri. Samuele Nardi, l’unico tronista rimasto dopo la cacciata di Samuele Mecucci, rappresentanza del Trono del sesso forte della trasmissione Uomini e Donne di Maria De Filippi, ha fatto la sua scelta ma non è riuscito ad avere il suo lieto fine. Samuele ha scelto Teresanna e lei ha risposto di no. Nella puntata precedente,aveva preannunciato di sentirsi pronto alla scelta, il tronista era desideroso di un rapporto serio e duraturo.

Samuele voleva trovare la donna della sua vita, e si era affidato a Maria de Filippi. Ma per il tronista non ci sono stati fiori palloncini coriandoli e applausi e lacrime del pubblico in studio. La scelta di Samuele Nardi si è conclusa con un NO. Teresanna, perché l’hai fatto?

tv Marzo 20, 2010

SASA’ VAN DIR

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Sasà Van Dir, Aldo. Sasà Van Dir”, argomentava Simona Ventura discutendo con Aldo Busi. Sasà Van Dir? Deve trattarsi di un celebre olandese-napoletano.

E noi paghiamo, ça va sans dire.

Facciamo una bella compilation delle cretinate che si sentono in tv. Poi stiliamo la classifica. Dai.

AMARE GLI ALTRI, tv Marzo 16, 2010

THE SHOW MUST GO ON (come da contratto)

Guardate questo video. Mauro Marin, di Castelfranco Veneto, vincitore del Grande Fratello, sta partecipando a una videochat sul Tgcom. Sta evidentemente male, i sintomi, anche a uno sguardo profano, sono quelli di un ictus. Di lì a poco verrà ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Pare che non si sia trattato di nulla di grave.

Ma qui voglio farvi notare il comportamento della giovane e bella conduttrice. Tutta presa dal suo ruolo, continua a bombardarlo di domande come se nulla fosse. E’ come sconnessa dal suo cuore, incapace di provare pietà per l’altro, un essere umano sofferente. Non prende l’iniziativa di interrompere subito, e nessun altro dello staff lo fa. E’ lo spettacolo della sofferenza. Un’oretta dopo Barbara D’Urso, conduttrice di Buona Domenica su Canale 5, si collega con l’ospedale, dove c’è il fratello del ragazzo, che sta aspettando con preoccupazione la diagnosi.  La conduttrice lo rincuora così: “Dai, che il San Raffaele è vicino a Cologno! Vi aspettiamo qua, va bene?”. Mauro Marin ha vinto il reality, e va sfruttato come un limone, come da contratto.

Donne e Uomini, tv Marzo 12, 2010

STRISCIA L’IPOCRISIA

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Meritevole campagna di Striscia la notizia la Giustiziera contro un agente pappone che cerca di convincere le aspiranti starlette minorenni a dargliela per fare carriera. Michelle Hunzicker rivela coraggiosamente di essere sfuggita lei stessa dalle sgrinfie del macrò e fa un appello alle ragazze: non serve andare a letto con qualcuno -il famoso sofà del produttore– per entrare nello showbitz.

Be’, questo è falso. Lei sarà riuscita a evitarlo, ma tantissime l’hanno dovuta concedere, da Marilyn in avanti, e continuano a doverlo fare per entrare nel mondo dello spettacolo. A quanto pare dal letto di Procuste, diciamola così, è necessario passare anche per entrare in politica dal portone e non facendosi umilmente le ossa. Il fatto che una abbia 17 anni anziché 18 o 25 non fa la differenza sostanziale.

Quindi: meritevole la campagna di Striscia, ma anche ipocrita e manichea. Bisognerebbe raccontarla tutta, specie avendo delle veline che da anni sballottano i loro sederi e i loro seni lì in piedi sulla scrivania. Tante di quelle ragazze, alla dura lex sed lex del darla via hanno di sicuro dovuto accondiscendere. Siamo famosi nel mondo, per questa specialità, con particolare riferimento ai nostri uomini politici. Il povero agente macrò è solo un dilettante.

O la si dice tutta, la verità, e fino in fondo, o meglio farne a meno.

Politica, tv Febbraio 21, 2010

CASTA SANREMO

L’orchestra di Sanremo esplode dopo l’esclusione di Malika Ayane e l’inclusione di Pupo-Emanuele Filiberto nella terzina dei vincitori. In un sussulto di dignità, i maestri fanno volare gli spartiti. Una delle scene più suggestive passate in tv negli ultimi dieci anni.

Quando la misura è colma, da qualche parte trabocca.

La scena dei professori d’orchestra che buttano all’aria gli spartiti mi ha molto impressionato. Serissimi professori che stufi delle camarille e della mediocrità significano il modo in cui il merito e la bravura sono trattati in questo paese. Come abbiamo detto spesso, il nuovo viene sempre da dove meno te l’aspetti. Stavolta dalla “buca” del teatro Ariston. Ne hanno viste troppe, tutti ne abbiamo viste troppe. Una cosa così può essere più politica della politica, perché produce uno spostamento simbolico istantaneo.

tv Febbraio 17, 2010

IO A SANREMO VOLEVO BENE

(foto ansa)

(foto ansa)

Lo so che il Festival di Sanremo non è il vostro argomento preferito. E devo premettere che non sono affatto iconoclasta: anzi, sono strapop, ci terrei che mi facessero un bel festivalino. E so anche che si solito la prima serata è di rodaggio: lasciateli lavorare. Ma devo dirvi che lo spettacolo di ieri è stato davvero deprimente. Tolta Malika Ayane, Irene Fornaciari e il povero Nino D’Angelo, ingiustamente eliminato dalla giuria in loggione, la scelta musicale era tra il bruttino e l’orrido (il trio con principe, poi, davvero impressionante). Antonella Clerici è totalmente fuori parte, i suoi vestiti sono tremendi, sui tacchi non ci sa stare, condurre non sa condurre: un assemblaggio di cose senza emozioni -“e ora…”, “fra poco vedremo…”-. Nessuno show. Una bambinotta dell’oratorio che gioca a “facciamo che io ero la presentatrice del Festival”, una conduttrice da tv locale scaraventata in eurovisione: datele almeno una spalla, un insegnante di sostegno… Telecamere che ballano, amplificatori che fischiano, siparietti che non funzionano, scenografia brutta e fredda, via anche la scala, se no la ragazza farebbe un tombolone. Dilettanti allo sbaraglio. Nessuna idea, nessun divertimento, nessuno spettacolo. Perfino pubblicità un po’ cheap, da vacche magre. Insomma, una catastrofe. Meglio niente, piuttosto che così. Io a Sanremo volevo bene. Gli iconoclasti sono loro.

TEMPI MODERNI, tv Febbraio 3, 2010

A TUTTO MORGAN

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Ditemi che effetto vi fa:

In un’intervista esclusiva al mensile Max, Morgan, che figura tra l’altro tra i big del prossimo Festival di Sanremo, parla di ‘X Factor’ ma anche della sua vita privata, e dell’uso di cocaina non come mezzo di sballo ma “come antidepressivo“. “Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Ne faccio un uso quotidiano e regolare”.

Morgan non sarà più giudice di ‘X Factor’. “Il fatto che me ne vada alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi. Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato  che ha perso di vista qualsiasi senso dell’esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì“.

Morgan non esclude di restare nel talent show di Raidue se accetteranno la sua richiesta: “Voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere“.