Ottomarzo tremendo quello appena passato, amiche e sorelle.

Ottomarzo anche stupendo. Dipende da quale parte lo si è  guardato.

Se dal lato del backlash, il contrattacco partito dopo l’uscita di scena del Cav. O da quello dell’opportunità storica che ci si para davanti.

Il Cav. doveva mollare, poche storie. E la “forza delle donne” veniva molto utile. Non irritatele, blanditele, parlatene sui giornali, rimettete le mutande alle smutandate in tv.

Ora che il Cav. è tornato nelle retrovie, la forza delle donne non serve più. Anzi. Ingombra. Fa problema. Smobilitare, prego. Sciogliere l’adunata. Circolare.

E ri-ecco, as usual, perché ce ne convinciamo, perché ci togliamo qualunque grillo dalla testa, gli inguini farfallati in primetime, le mamme pazze per il bianco più bianco, le pubblicità di Miss Patata, la politica for men only, che decide tutto dalla legge elettorale al welfare. Ecco quegli osceni contratti antimaterni.

Scenari italiani, tradizionali come le colline del Chianti. Non risiamo al bunga-bunga, ma poco manca.

Solo che la forza delle donne, accidenti, non se ne va. Resta lì, tutta intatta. Anzi: cresce. La stramobilitazione continua, ed è un fatto quasi commovente: andate online, pagine e pagine, blog che si moltiplicano, reti, social network. E comitati, convegni, riunioni, iniziative, imprese.

Le donne di questo Paese non dovrebbero avere tempo per nulla, e invece più gliene porti via -per il lavoro, per la famiglia, per la supplenza ai servizi che mancano- e più loro ne trovano per mobilitarsi, discutere, progettare, andare avanti.

E’ la miracolosa relatività del tempo femminile.

Come diceva Madame de Maintenon, moglie morganatica di Luigi XIV: “Il re si prende tutto il mio tempo; do il resto a Saint-Cyr”, ovvero alla scuola per fanciulle da lei fondata. E’ in quel resto paradossale che lei trovava la sua forza.

Funziona così. Faremo tutto. Non smobiliteremo. Non perderemo l’opportunità che abbiamo, che è quella di portare la nostra idea di politica e le nostre priorità in quella politica, il nostro sguardo su tutte le cose del mondo, la nostra differenza nello spazio pubblico.

E se proprio ci costringeranno a lottare, lotteremo.

Lo spirito del tempo è dalla nostra parte. Noi troveremo anche il tempo per Saint-Cyr.

Insomma, io questo ottomarzo l’ho visto stupendo.