E’ un periodaccio. Agenda piena ogni minuto della giornata, tutto scandito in chiave di impegno. ne parlavo con Lorella Zanardo stamattina, anche lei messa come me: che fine ha fatto il principio di piacere? Anche le cose che normalmente ti piacciono, messe in questo modo non ti piacciono più. Ti lasci trascinare dalla tua agenda, con quella sensazione perenne di pianto in gola.

Poi un giorno uno degli impegni salta, ti ritrovi mezz’ora inaspettatamente vuota, fai due passi, e in quella mezz’ora ti pare di combinare molto di più che nel resto delle ventitre e mezzo efficientisticamente scandite.

Non so più che cosa sarebbe la vita, fuori da questa trappola, e ho la sensazione di sbagliare tutto.