A proposito di “fat cats”, i famosi supermanager, e non solo americani, che vengono salutati con liquidazioni milionarie pur lasciandosi terra bruciata alle spalle – e anzi, a quanto pare, molto meglio se ce la lasciano-: una significativa notazione di Warren Buffett, uno che se ne intende, essendo l’uomo più ricco del mondo:

Dimenticate l’antica massima che nulla rende vincenti come il successo: oggi la regola prevalente per i top manager è che niente rende come un fallimento”.

Ergo: non è sempre che non ne siano capaci, come potrebbe apparire. Può essere che non abbiano la minima intenzione di far andare bene le cose.

Se avete voglia e cuore di saperne di più: Gianni Dragoni e Giorgio Meletti, “La paga dei padroni”. (Chiarelettere)

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