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Un pensiero, stamattina, a tutte le amiche con foulard o parrucchetta (ormai ne fanno di veramente carine). Di solito è al seno, ma può essere capitato anche da un’altra parte. Quando cominci a ritrovarti le ciocche in mano, quando capisci che il miracolo in cui speravi -“può essere che a me non cadano…”- non si verificherà, quando prendi la macchinetta e fai il lavoro prima del farmaco, accidenti, quello è veramente un momento duro. La prova provata che sta capitando proprio a te, più dell’intervento, più di quella piccola cicatrice ormai in via di guarigione. Forse riusciranno a inventare una terapia che ti salva i capelli, con tutta il loro portato simbolico. Però, ragazze, amiche, tenetelo bene a mente: i capelli torneranno, robustissimi, folti, splendenti. Concesso un piccolo pianto, un momento di rabbia, ma niente drammi. Siete sempre voi, momentaneamente senza capelli. Fantasticate su nuovi tagli e nuovi colori, insieme all’amica del cuore, o a un parrucchiere carino.

Una delle cose che si teme di più è la compassione, che ti fa sentire ancora più sola. Empatia, ecco quello che ci vuole. Qualcuno-a che senta insieme a te, che attraversi con te tutti i momenti e tutte le sensazioni, che ti aiuti a correggere il passo e il tiro quando sbandi.

Ragazze con il foulard, siamo con voi. Cercate di godervi anche questa strana estate della vostra vita.

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