Due o tre temi che pongo alla vostra attenzione stamattina (stiamo sempre parlando di ballottaggio, portate pazienza), e li pongo in chiave bipartisan.

a) giustamente l’ex sindaco Tognoli dice che il vero omissis di questa infuocata campagna è la Grande Milano, l’area metropolitana, e che una visione strettamente municipale delle questioni è miope e fuori dal tempo. E infatti, io credo che oltre a un vicesindaco/a ci vorrebbe una prosindaca/o con delega all’area metropolitana. Che poi vuole dire soprattutto il tema dei trasporti, del lavoro, delle infrastrutture e dell’ambiente.

b) Giuliano Pisapia ha garantito una giunta 50/50 a ogni livello (assessorati, enti, municipalizzate, partecipate, eccetera). Sono un sacco di posti, e ci vogliono un sacco di donne. Letizia Moratti non si è pronunciata in questo senso, e purtroppo nel centrodestra c’è solo una donna eletta, l’assessora uscente Mariolina Moioli, contro il 30 e rotti per cento del centrosinistra: domani sera incontrerò Moratti in un dibattito a Telelombardia e le chiederò. In ogni modo, suggerisco a entrambi candidati di dare un’occhiata all’elenco di curricula femminili eccellenti raccolti dalla Fondazione Marisa Bellisario: almeno 300 sono di milanesi.

c) intendiamoci sulla nozione di merito, e non siamo restrittivi: merito non equivale al numero di master totalizzati. Ci sono persone di grande competenza, generosità e passione che si sono fermate alla terza media. Uno o una può essere un illuminato senza avere nemmeno il diploma.

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