Mi sono arrivati degli auguri di Buona Pasqua, “ma laicamente”.
Sono qui che mi scervello per capire di che cosa diavolo si tratterebbe.
Buona Pasqua! (qui a Nordovest bagnata)-
E giù le mani dai fratellini agnelli, conigli, etc.
43 commenti per "LAICAMENTE ?"
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Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Condivido questo equilibrio. Penso che la laicità vera sia misura e rispetto di ogni espressione dello spirito, della cultura, della moralità e della creatività umana, del principio di libertà.
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
Mi è assolutamente chiaro che non ci sia polemica in ciò che tu dici,
E neppure da parte mia esiste intenzione di “primeggiare”.
Semplicemente esprimo ciò che sento, a partire da ciò che vedo e che mi sembra di percepire guardandomi attorno.
E ciò che vedo, in generale, non assomiglia a ciò che tu esprimi con la tua modalità ed il tuo lecito punto di vista. Credo che la superficialità riguardante questa, come tu giustamente definisci, discussione seria e importante, sia molto più “superficiale” e diffusa di tutti i nostri tipi di “credo”.
Che sono tali con o senza “buona fede”.
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
Per Simo. D’accordo. E’ la tua rosa che coltivi, nel tuo giardino, come ognuno la sua nel suo. Forse contemporaneamente. Meno appropriato l’esempio con il compleanno dell’amico di un altro. Mi sembra invece che si tratti di due compleanni diversi, ciascuno nel suo giardino con gli amici e le rose del caso. Solo che magari una festa è con tutti i riti approvati, l’altra è un po’ arrangiata, come viene, ma con sentimenti sinceri e ci si diverte ugualmente. Spero che ti sia chiaro che non sono polemica e non voglio a tutti i costi discutere le tue posizioni, solo… Leggi tutto »
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
Quando un conoscente ti porta alla festa di compleanno di qualcuno che non conosci, ritieni di provare le medesime emozioni che “nutriresti” se il festeggiato fosse un tuo amico? È chiaro che mangi e bevi ugualmente, ridi e scherzi ugualmente, ma il coinvolgimento non può essere definito il medesimo. Poi, se la cosa importante è l’aspetto ludico tout court, tutto può evidentemente entrare in un unico calderone. Ma dire che c’è sovrapposizione….
Ricordi?
“È la cura che hai messo nel coltivare la tua rosa che l’ha fatta diventare importante…….”
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
per Simo: diverse e coesistenti, e non di diverso peso e valore. E questo è giusto e buono.
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
Hai ragione, Cris!
Non è incoerenza. È godere di e per “cose” diverse.
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Be’, sempre mettendola sul ridere (sono d’accordo), quanto ai cavilli lessicali, laico non “ha origine” greca, ma “è” parola greca che significa “del popolo” (laikòs da laòs). La Chiesa officiava in greco (della koiné), e la sua teologia dei primi secoli era in greco, e quindi non c’è nulla di strano che usasse laikòs. Ma il fatto che la parola fosse preesistente non vuol dire che avesse lo stesso significato usato successivamente per esprimere concetti nuovi che prima, nel mondo greco, non c’erano. Del resto, ciò è comprovato pure da Unzopa quando afferma che il termine moderno di “laico” vuol… Leggi tutto »
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
Scusa, Simo, a chi ti riferisci con “molti troppi di noi, ecc”? E’ incoerenza fare festa durante il periodo pasquale? E’ alibi una gita a ferragosto cioè il giorno dell’Assunzione? E fare il ponte dell’Immacolata senza troppe informazioni sulla immacolata concezione? Si potrebbero fare ponti e vacanze ognuno quando meglio gli aggrada? A me pare che il problema sia proprio la sovrapposizione di feste… boh, come le chiamerò? diciamo civili, della vita lavorativa, consumistica, affettiva, ricreativa (per non usare il termine tabù), la sovrapposizione di questo calendario non simbolico con una scansione del ciclo annuale che è invece stata pensata… Leggi tutto »
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
N.b.: Piu’ in generale condivido in pieno quanto detto da Frane poco fa.
W la signora Maria di Brambate ed il signor Toni di Musestre.
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
Mi sembra che ne state/stiamo facendo questione di sofistica lessicale. Detto cio’, visto che giochiamo a questo gioco, la parola laico ha origine greca cioè ben prima della nascita del cristianesimo. Nell’accezione moderna Laico significa “aconfessionale” quindi anche in questo caso nessun legame al cristianesimo. Per quanto riguarda Pagano anche qui in teoria significa piu’ o meno “coloro non disposti ad abbandonare le vecchie religioni per convertirsi al cristianesimo”… chiamare oggi i non cattolici pagani mi sembra come chiamare galli i francesi. A margine di questi meri cavilli e mettendola un po’ sul ridere: – Festeggio San Valentino come festa… Leggi tutto »
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
Pardon, “a noi”, non “a loro”. L’ora è tarda.
Ora l’alibi me lo cerco io…….
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
Dall”ultimo Gesù di Ratzinger: “Perché ti sei mostrato solo a un piccolo gruppo di discepoli della cui testimonianza noi dobbiamo ora fidarci?…..È proprio del mistero di Dio agire in modo sommesso. Solo pian piano Egli costruisce nella grande storia dell’umanità la “sua” storia…….Patisce e muore e, come Risorto, vuole arrivare all’umanità soltanto attraverso la fede dei suoi ai quali si manifesta. Di continuo Egli bussa sommessamente alle porte dei nostri cuori e, se gli apriamo, lentamente ci rende capaci di “vedere”. E tuttavia – non è forse proprio questo lo stile divino? Non sopraffare con la potenza esteriore, ma dare… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
L’origine dei termini clero e laici è storicamente quella che ho detto sopra e i laici erano il popolo cristiano non appartenente al clero. I due termini sono di origine ecclesiastica. Ho anche aggiunto, ma evidentemente invano, che l’accezione moderna di laico è un traslato ed è diversa, ma non significa necessariamente non credente. E poi penso che sia da stornare un equivoco latente. Anch’io parlo storicamente e non dal punto di vista religioso, e l’ho detto almeno due volte. La mia formazione culturale è laica (appunto) e liberale, ma fra l’altro mi interessa la storia la cui conoscenza cerco… Leggi tutto »
Ospite
frane
12 anni 11 mesi fa
Quando la signora Maria di Brambate ed il signor Toni di Musestre ti augurano con allegria “Buona Pasqua”, semplicemente ti manifestano auspici di serenità, di pace in famiglia, di una tregua nei temporali dell’anima, di ripartenza.
E questo messaggio fa parte di una memoria collettiva che si è sedimentata; certo modellata dallo scorrere della storia, ma comunque in grado di mantenere fermo il senso di tregua e liberazione dagli affanni.
Questi gli auguri di Maria e Toni, senza spiegazioni o sottolineature.
Ricevessi un augurio di Buona Pasqua laica, dovrei chiedere delucidazioni.
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
Non sono io che chiamo le vacanze di pasqua “pasqua”, ed è chiaro che è la tradizione religiosa che le ha rese vacanze. Non sono feste repubblicane da rinominare, come si fece nella rivoluzione francese. La questione è appunto la sopravvivenza di ricorrenze religiose in un mondo che le usa in un calendario (oggi molto in discussione, fra l’altro) di alternanza lavoro-riposo. E’ un fatto, viviamo in un mondo laico inquadrato in narrazioni religiose. Ottimo per quelli che le rivivono con adesione e fiducia, per altri, come me, è occasione di comprensione storica. (Il termine clero, poi, ha anche forse… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Massimo, d’accordo. A me qui interessava la chiarezza del giudizio critico storico, cioè della conoscenza delle nostre opere, di non credenti e di credenti. Senza la conoscenza di esse, con la confusione, non ci sono nemmeno quelle categorie e si rischia di rimanere basiti davanti a fenomeni scontati e banali come se fossero rivelazioni (magari pur avendo cattedre universitarie). Ad es. i Vangeli cosiddetti canonici furono semplicemente i primi e i cosiddetti apocrifi non hanno nulla di misterioso e sono tutti più tardi, alcuni anche alto-medievali (anche i più precoci, quelli gnostici – zeppi di teoresi platonica e manichea –… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Non mi pare corretto e non “abbozzo” affatto. Laikòs da laòs (popolo, gente, moltitudine) distingueva una parte del popolo dei fedeli, non dall’ “ecclesiastico”, ma dal clero, dal greco anch’esso, kléros, che significa “sorte” ossia coloro che, facenti parte del laòs dei credenti, la sorte aveva “scelto” e dato come guida del laòs stesso. Quindi i laikoì e klerikoì facevano tutti parte dell’ekklesìa dei credenti. Del resto, la stessa accezione moderna di “laico” non ha senz’altro il significato di “ateo”(ma qui il discorso sarebbe lungo). Quanto alla Pasqua, essa significa ciò che si è detto prima. Chi vuol celebrare il… Leggi tutto »
Chi non vuole s’accontenta di una festa che altri hanno scelto per lui, senza capirci nulla. Va bene così. Ma da un po’ di anni avverto il desiderio da parte di molti atei, pagani, iperlaici e, più in generale e soprattutto, “noncristiani” di compiere atti che ripercorrono luoghi, simboli e ricorrenze cristiane. Ad esempio, comprendo la curiosità di un critico letterario o di uno storico che si occupano di vangeli apocrifi, ma fatico a comprendere perché molti diano così tanta importanza alla lettura di quei testi senza prima aver mai letto almeno i Vangeli ufficiali, che saranno stati pure trascritti… Leggi tutto »
Ospite
Suggestion
12 anni 11 mesi fa
Peppe, e abbozzala…
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
per Giuseppe. Laico da laos, popolo, contrapposto ad ecclesiastico. La gente (il laos) non credente, come me, vive la pasqua come una vacanza primaverile, per incontri, ritrovarsi, ecc. Non a tutti interessano redenzioni et similia. O magari sì, ma senza contestualizzarle in ambito cristiano cattolico. Le vacanze di pasqua hanno senz’altro una radice storica religiosa, ma in realtà sono vacanze pubblicamente riconosciute, dal mondo del lavoro, laiche. Così le vive una gran parte della gente. Chi vuole riattiva il senso religioso, e chi non vuole?
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Infatti, “laico” non c’entra niente. Quanto all’interpretazione di “laicamente” per “tempo libero” ammettiamo pure questo, ormai vuol dire tutto (e quindi niente). Comunque, la Pasqua cristiana non mi pare abbia nulla a che fare col “ritrovarsi” e il liberarsi, ma con la “redenzione”, la redenzione dal male (lì si dice il “peccato”) di cui l’umanità è capace perchè non si identifichi con esso, che pure compie, ma col bene che lo supera continuamente. Collegare la “redenzione” alla “rinascita” come concetto primaverile, mi sembra un traslato molto stiracchiato e un senso assai più povero, perché questo è in fondo naturistico, quello… Leggi tutto »
Ospite
cris
12 anni 11 mesi fa
Sto terra-terra. Il nome Pasqua da pesach, passaggio, liberazione (c’è l’uscita dall’egitto, il passaggio del mar rosso ecc). A caso, di primavera? Non credo. Oggi sono tre, quattro giorni di vacanza, di viaggi, incontri, rapporti, ritrovarsi. Laicamente è quello, approfittare della vacanza e della primavera per fare un po’ di cose buone e piacevoli.
Member
admrcs
12 anni 11 mesi fa
Paganamente in quel senso, equinozi e cose del genere.
Ma il laico che c’entra?
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Marina, sono d’accordo, ma penso che bisogni distinguere: “paganamente” non si festeggia la Pasqua, che non è pagana, ma altro, se del caso l’equinozio di primavera o più tardi il solstizio d’estate. D’accordo anche su “laico” che all’origine è addirittura concetto cristiano.
Member
admrcs
12 anni 11 mesi fa
Si può festeggiare la Pasqua cristianamente, volendo paganamente, ma laicamente è una grossa stupidaggine. Con tutto il rispetto per la laicità, che peraltro è condizione da cui non è escluso chi ha fede.
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Ognuno festeggi la pasqua che vuole, pure in modo new age, o non la festeggi affatto. Però se tutto è opinione è ovvio che non esiste verità, ma non esistono nemmeno le opinioni. Più o meno come replicò Socrate ai sofisti i quali dicevano che nulla poteva affermarsi e tutto era relativo: proprio in forza di quella loro proposizione non aveva alcun valore neanche quella loro affermazione.
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
Siamo ormai nel difficile campo delle opinioni (tipo…Gesu’ vive e Giove non esiste piu’). Nessuno di noi è depositario della verità con la V maiuscola.
Dico solo che festeggiare Pasqua da ateo o laico è possibile.. nulla piu’…
Per il resto andrò ad accendere un cero a SAN GIOVENALE in templi originariamente dedicati a Giove (oggi ovviamente convertiti a chiese e intitolati a fantomarici Giovenali).
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Unzopa, se le piace così, così sia. Ma la “spiritualità” di Gesù, come lei dice, vive ancora, anche laicamente, nella coscienza e nella persona in cui crede anche un ateo (“laico” significa altro; ed anche alla “nascita” di questo concetto ha dato un apporto fondamentale il cristianesimo). Quella di Giove semplicemente non esiste più superata da quella.
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
Giuseppe concordo: arricchimento dinamico. In questo dinamismo pero’ per quanto mi riguarda hai ragione nel dire che non stiamo più né a Giove né a Thor ne tanto meno a Gesu’ (tutte cose “accadute” piu’ di 2 milleni fa… sottolineo milleni)… Quello che volevo evidenziare è che il minimo comune denominatore rimasto “dall’arricchimento dinamico” della Pasqua sono: la rinascita, il ritorno alla vita. Del resto, nei simboli e nella consuetudine, le tradizioni di millenni fa giustamente si confondono riconoscendo come Pasqua un insieme indefinito di Giove, Thor e Gesu’ e chissà cos’altro. Tanto è vero che mangiamo: la colomba (longobarda/cristiana),… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Unzopa, se è per questo si dice sempre giovedì giorno di Giove e thursaday in inglese come giorno di Thor per l’assimilazione che si fece fra le due divinità. Ma non stiamo più né a Giove né a Thor. Certamente, ciascuno faccia come vuole, ma io non facevo un discorso “religioso” bensì storico. Non è questione di “arrogarsi diritti”, ma di chiarirsi i concetti. Potrei dire la stessa cosa dell’habeas corpus che ha superato il vecchio diritto positivo, mgari del Taglione. Le nuove esperienze storiche hanno cambiato il senso delle vecchie realtà. I concetti di persona e di coscienza furono… Leggi tutto »
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
@Giuseppe: Hai ragione tutto cambia nella storia… La pasqua Ebraica ha cambiato il significato della pasqua “pagana” (pur non cancellando quest’ultima). La pasqua Cristiana ha cambiato il significato di pasqua Ebraica (pur non cancellando quest’ultima). La laicizzazione (Ved. Rivoluzione francese e successivi eventi) ha cambiato il significato di Pasqua cristiana (pur non cancellando quest’ultima). La pasqua Cristiana ha attecchito invece poco in Inghilterra e Germania dove si celebra la dea della fecondita e rinascita Ostara. Non a caso in inglese Pasqua è ”Easter” (vedi infatti uova e conigli di cioccolato evidente simbolo di fecondità.. ben diffusi anche da noi) La… Leggi tutto »
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
@Giuseppe: Hai ragione tutto cambia nella storia… La pasqua Ebraica ha cambiato il significato della pasqua “pagana” (pur non cancellando quest’ultima). La pasqua Cristiana ha cambiato il significato di pasqua Ebraica (pur non cancellando quest’ultima). La laicizzazione (Ved. Rivoluzione francese e successivi eventi) ha cambiato il significato di Pasqua cristiana (pur non cancellando quest’ultima). La pasqua Cristiana ha attecchito invece poco in Inghilterra e Germania dove si celebra la dea della fecondita e rinascita Ostara. Non a caso in inglese Pasqua è ”Easter” (vedi infatti uova e conigli di cioccolato evidente simbolo di fecondità.. ben diffusi anche da noi) La… Leggi tutto »
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
“Laicamente” rimane un nonsense. La Pasqua cristiana ha cambiato storicamente il significato. Come tutto cambia nella storia pur “innestandosi” in essa. Sennò, staremmo ancora al “ver sacrum” e all’ordalia, a Giove e a Odino, a migliaia di anni fa. E non è così. Se così fosse, non potremmo nemmeno dire “laicamente”; concetto storicamente recente.
Ospite
elisabetta
12 anni 11 mesi fa
Laicamente.
Come quando a Natale le maestre devono scervellarsi per trovare recite e poesie che parlino di alberi di Natale, panettoni, e persino pecorelle e cammelli, basta che non si parli della nascita di Gesù.
Come quando si addobba la casa con ogni genere di aggeggio, basta che non sia il presepe.
Come quando si va ovunque ma non in chiesa.
Ma si festeggia.
Sia il Natale che la Pasqua.
Buona primavera, buona rinascita, buona vita nuova.
Va bene tutto.
Ma la Pasqua è un’altra cosa.
La Pasqua è la Pasqua.
Per tutti
E se si dice BUona Pasqua è quella.
Con tutti i suoi significati.
Ospite
Unzopa
12 anni 11 mesi fa
Cara Marina,
È la festa della rinascita della natura dopo il periodo invernale…il ripartire della vita…. Questo già molto prima che il cattolicesimo ci innestasse sopra la rinascita (o meglio chiamata resurrezione di Gesu’).
Pasqua è laica per definizione… (altro che non senso, come ha detto qualcuno)
Personalmente io traduco il buona Pasqua in: “Buona Primavera!” e vorrei proprio vedere chi riesce a contestare una cosa del genere.
La domanda mi sembra però davvero ma davvero banale… non le pare?
Per quanto riguarda gli agnelli…. Li mangio tutto l’anno e non vedo perché rinunciarci a pasqua (lo stesso vale per i conigli)…
Saluti.
Ospite
Andrea
12 anni 11 mesi fa
Buona pasqua a Marina e a tutte le lettrici e lettori di questo blog!
Ospite
Stefania
12 anni 11 mesi fa
DALL’UOVO DI PASQUA
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
La puntualizzazione delle 12.08 ci voleva.
Buona Pasqua a tutte/i.
m
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
Ma ammonisce pure “siate innocenti come la colomba e “astuti come il serpente”.
Ospite
silvia
12 anni 11 mesi fa
Non laicamente , ma nella fiducia nella rinascita .
” Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi” ,oggi più che mai.Auguri a tutti ma soprattutto a Marina .
Ospite
Simo
12 anni 11 mesi fa
La Pasqua, “reinventata” dal più rivoluzionario tra gli uomini, è qui per ricordarci che, “guardare avanti” è possibile. Porta di speranza. “Tutto qui”. Ieri sera ho visto una piccola parte della Via Crucis romana e una frase mi ha colpito e bloccato mentre, tra l’altro, andavo avanti e indietro per sistemare cose. Una voce maschile affermava che, la trafittura del costato inferta al corpo di Gesù, ha creato sì una ferita, ma ha anche aperto una “feritoia” verso il mondo. I miei auguri partono da ” questo credo” e sono indirizzati a tutti.
Ospite
roberta
12 anni 11 mesi fa
buona pasqua a tutti, e soprattutto agli agnellini, ai conigli etc… anzi, buona pasqua vegetariana a tutti 🙂
Ospite
Giuseppe
12 anni 11 mesi fa
In effetti, Marina, quel “laicamente” sembra un “nonsense”, una ridondanza e un’excusatio non petita, il complesso, assai poco laico, di un ex che vuol mostrare di esserlo, un ossequio a mode privo di sensibilità culturale e ridicolo. E ricorda la celebre uscita, il lapsus, di un deputato del Parlamento ante-fascio, massone democratico e ateo, il quale esordì in un discorso, dicendo: “Io, che “per grazia di Dio”, sono ateo….”.
Buona Pasqua a tutti, senza precisazioni di modalità.
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