In questo grave momento, probabilmente tra i più importanti della nostra recente storia, un messaggio per il mio popolo, rivolto a ognuno di voi, come se potessi parlarvi personalmente.

Che cosa diavolo avete combinato? Come credete che potremo tirarci fuori da questo guaio? Se pensate che tocchi alla Regina rimettere insieme i cocci, ebbene, avete fatto male i vostri conti. Intanto ho sbagliato a fidarmi del signor Cameron. Mi aveva assicurato che la situazione era perfettamente sotto controllo.

L’altra notte ho bevuto la mia tisana e sono andata a dormire tranquilla, come ben sapete non ho più l’età per fare le ore piccole. Ma anche le mie coronarie non avrebbero più l’età per sopportare quello che mi aspettava al risveglio. Mi ha chiamato William alle 6 del mattino: “Nonna, un casino”. Ho telefonato immediatamente al signor Cameron e gli ho chiesto se per caso gli aveva dato di volta il cervello. Lui mi ha detto che era colpa del signor Corbyn, il quale non vedeva l’ora di farlo dimettere, anche a costo di spappolare l’Europa. Bene, ha avuto quello che voleva. Ora il signor Cameron sta facendo le valigie, i laburisti sono nel caos, e la patata bollente è nelle mie mani.

Un messaggio particolare rivolto ai signori sondaggisti: ritengo sia meglio che cambiate mestiere. A quanto vedo anche dalle elezioni spagnole non ne imbroccate più una. Potevate immaginarlo che non tutti i disfattisti del leave si sarebbero dichiarati: deve dunque essere la Regina a spiegarvi certe cose? Mi dovrei occupare anche di questo, oltre a tutto il resto? Infine, una parola ai signori giovani. Da giorni sono circondata dai musi lunghi di Loro Altezze William, Harry e Kate. Ebbene, se davvero vi sentite nativi europei, remain! remain! e bla-bla-bla, potevate anche mollare per qualche minuto lo streaming di “Games of Thrones”, schiodare il vostro sedere, infilare l’impermeabile e andare a votare come hanno fatto tutti gli oldies con l’artrosi. Siete delle stramaledette pappemolle, ecco quello che siete. Ora vedete se in qualche serie si trova una soluzione a questo guaio. Io non ho alcuna intenzione di farmi rovinare l’estate.

Caro popolo, la sterlina sta andando a picco, la City si svuota, le multinazionali traslocano, i prezzi delle case sono in picchiata, Scozia e Irlanda vogliono l’indipendenza, Londra chiede l’autonomia e la mia pressione è ballerina. Dimmi tu che cosa dovremmo fare. Trovate il modo di farmi capire che vorreste tornare sui vostri passi, che volevate lanciare un segnale all’Europa dei burocrati ma non fino a questo punto, che la faccenda vi è scappata di mano. Inventate gli strumenti: un po’ di creatività politica, che diamine! Fatemi vedere che cosa sapete fare. Da parte mia, se saprete convincermi, posso garantirvi che ci metterò la faccia e vedrò di parlarci, con questi europei. Del resto non sarebbe la prima volta che mi tocca fare un discorso in tv anche quando non ne avrei affatto voglia.

Che Dio ci benedica e che sappia ispirarci.

Elisabetta II, the Queen

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