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Il Duomo di Milano non serve solo a spaccare le facce dei presidenti del Consiglio. Stanotte era veramente bellissimo, le vetrate policrome illuminate dall’interno, la piazza candida di neve, le scale del metrò che suonano come tasti di un pianoforte. Decine di ragazzi da tutto il mondo -srilankesi, marocchini, latinos- che si rotolavano felici nel bianco e si scattavano fotografie da mandare a casa. Pareva di essere a NYC: e guardate che NYC io l’adoro proprio. I milanesi piuttosto incazzati -le auto incastrate, i tram che non andavano- e loro pazzi di gioia. Meno male che anche a Milano è arrivata un po’ di allegria. Grazie, ragazzi. Ci voleva. Peccate che vi mangiate aglio a chili, e non vi si può stare a meno di dieci metri.

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