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leadershit, Politica Ottobre 28, 2011

Maschio Alfa in elicottero

Tutte quelle foglie d’autunno svolazzanti, mentre l’elicottero atterra sul prato verde di Villa Erba, Cernobbio, in riva al lago di Como, in una splendida giornata ottobrina. Lo stato maggiore di Expo + ministro degli Esteri Franco Frattini è riunito lì per la tre giorni dell’International Participants Meeting. Gli ospiti stranieri osservano l’atterraggio sbigottiti e ridacchianti. Barack Obama si sarebbe fatto lasciare a Como e avrebbe preso un tassì.

Intenso odore di carburante. Gessato tortora pallido, cravatta celeste, sbarca il Governatore Commissario Roberto Formigoni. Dice che arriva dalla bassa lombarda, dove ha visitato non so cosa. Gli hanno offerto un passaggio in elicottero, e lui l’ha preso. Un’entrata alla grandissima, e un’uscita altrettanto alla grande. Se ne va per primo, mentre il ministro Frattini è ancora lì che parla. Nell’eleganza di Villa Erba Luchino Visconti è stato bambino. Si starà rivoltando nella tomba. Anche il cheap ha i suoi limiti.

Scene che dicono tutto e più di tutto. Fatti più esplicativi di mille parole. “Sono il maschio alfa”: l’essenziale da dire è tutto qui. E se non l’avete ancora capito, capitelo. L’elicottero e tutto il resto. In  tempo di crisi. Mentre si sta parlando di nutrire un pianeta affamato.

E’ il tramonto sul lago. Il Governatore rimonta sorridente sul velivolo. Si torna in città. 

Ah, dimenticavo: insieme al Maschio Alfa, sul podio e al tavolo della conferenza stampa, svariati altri maschi. Solo maschi, ci mancherebbe altro. Basterebbe questo a far dubitare di Expo.

 


economics, leadershit, Politica Luglio 19, 2011

Navi che vanno (senza nocchiero)

Su questa cosa del Belgio che da un anno e mezzo è senza governo e tutto va alla grande, economia, Pil, mentre intorno tutto minaccia di crollare, c’è davvero poco da scherzare. Il caso andrebbe studiato attentamente, “la nave va senza nocchiero“, scrive oggi Luigi Offeddu sul Corriere. Può dipendere da una serie di contingenze fortunate, ma può anche essere che lì si stia delineando qualcosa, un modo per organizzare la convivenza civile e per governare il bene comune che fa a meno delle “solite” istituzioni e dei “soliti” leader. Visto fa un paese in cui il governo c’è e anzi è sovrabbondante ma le cose vanno a rotoli, be’, fa una grande impressione.

Quanto poi al nostro governo sovrabbondante e alle enormi spese della politica: quello che si vorrebbe vedere non è semplicemente un taglio netto per accontentare noi indignados. Quello che si vorrebbe vedere è l’assunzione convinta del principio che non si deve volere fare politica per arricchirsi o per fare business, chiavi di quasi tutti gli accessi negli ultimi anni, ma in assoluto spirito di servizio e di amore per il bene comune. Con gesti di testimonianza chiari e inequivocabili, e senza cercare subito il modo di gabbare il santo.

Io per esempio, se fossi deputata, in attesa di provvedimenti generali, dichiarerei da subito l’autodecurtazione del mio compenso, restituendone una metà a iniziative di aiuto e di buona volontà.
Aggiungo questo agghiacciante grafico:

si noti dove si collocano gli stipendi dei parlamentari italiani rispetto al Pil pro capite e rispetto agli stipendi di altri parlamentari europei.