Riposto qui la lettera di Lorella Zanardo a Se Non Ora Quando.

Caro Comitato SNOQ
abbiamo bisogno che ci spieghiate il ruolo di SNOQ. E’ importante ed è urgente. Tra poco ci sono le elezioni e vorremmo capire come muoverci in futuro, che tipo di forze stanno mettendo in campo le donne e quanto siano condivise.
Ve lo chiediamo con la modalità che contraddistingue le relazioni vere e franche,non quelle artefatte della politica atttuale. Chiediamo per capire e non per polemizzare.

Perchè SNOQ ha proposto questi 6 nomi per il CdA RAI? Benedetta Tobagi, Dacia Maraini, Chiara Saraceno, Lorella Zanardo, Flavia Nardelli ed Evelina Christillin.

Quali sono state le ragioni? Avete valutato i cv? Li avete esaminati? Avete valutato quanto e come queste donne sono in relazione alle altre donne? Quanto inciderebbe la loro presenza nel CdA RAI?

In molte riteniamo che il MERITO sia la prima qualità da valutare per una posizione e sarebbe una grande novità positiva da far entrare in politica, sinora dominata da altri criteri, nessuno di questi utile ad innescare reli cambiamenti.
Oltre al MERITO è importante segnalare donne che si siano efficacemente distinte per avere lavorato alla promozione delle altre donne.
Nella vostra ultima conferenza stampa avete poi dichiarato che chiedete che il CdA Rai rispetti il 50 e 50 per cento. Non basta.

Ci sono molte donne in Italia, che lavorano su temi inerenti la promozione delle donne. Ci aspettiamo che promuoviate queste donne. In altro modo mi chiedo con che desiderio ci uniremo a voi per discutere, per portare avanti iniziative se poi alla prova dei fatti SNOQ non ci sostiene. IL sostegno è fondamentale se si vuole incidere realmente.

Ci chiediamo anche perchè non utilizziate il bacino delle vostre numerosissime sezioni sul territorio, così ad esempio:

-si fa un appello alle donne di tutte le sezioni snoq e anche di altre associazioni e le si invita ad inviare CV PERTINENTI ad una certa posizione

-si leggono i cv e si scelgono i migliori in base al MERITO e COMPETENZE. Non è difficile, tutte le aziende funzionano così

– si segnalano questi nomi a chi di dovere

In questo modo si promuovono le donne per MERITO e al contempo si inseriscono in alcuni posti chiave le DONNE che LAVORANO per le DONNE.

Ripeto, in altro modo vorremmo capire perchè in moltissime dovremmo dedicare gran parte delle nostre vite e del nostro tempo a campagne come MAI PIU’ COMPLICI, se poi i frutti di questo immane sforzo vanno a premiare donne che non sono in rete con le altre donne? Che Garanzia ci danno queste donne se elette, di promuovere la situazione delle donne in Italia? Non è più tempo di lavorare nelle retro guardie, troppa fatica e risultati portati a casa a costo di durissimi sacrifici. E’ ora di occupare posizioni che ci diano modo di intervenire sulle decisioni che regolano la vita delle donne.

L’immagine che vedete è la copertina di Panorama di questa settimana. Il ruolo di sottomessa è quello maggiormente proposto dalla televisione italiana. Le ragazze vengono prfondamente influenzate da questo modello che è più facile da seguire di altri di cui non c’è traccia in TV. Noi da anni lavoriamo prchè questo non accada.
Le donne del CdA RAI devono sentire come un dovere occuparsi anche di questi temi, non basta scegliere un nome accettabile. Ci vogliono donne competenti sul tema televisivo, che sentano l’impegno etico di riportare la RAi alla sua funzione di TV pubblica. Non è più ammissibile scegliere con le logiche della vecchia politica.

Sono temi molto seri. I ragazzi e le ragazze si aspettano decisioni coraggiose da noi. Impegno e, ripeto, coraggio.
Giochiamo a carte scoperte, come si fa nelle organizzazioni e come non si fa in politica. Perchè le candidature devono essere sempre preparate dietro le quinte? Sfatiamo questa pratica vetusta e miserabile. Che si faccia avanti chi ha le competenze reali e dimostri desiderio di lottare. La TV è il più potente agente di socializzazione, dalla TV molti ragazzi e molte ragazze imparano. Migliaia di docenti sono allarmati e  chiedono aiuti che la scuola non riesce oggi a fornire. Servono persone competenti. Servono persone in grado di incidere. Questo è il link alla lettera che 50 psicologi sociali di molte università italiane hanno inviato in Commissione per sostenermi. Non persone qualunque. Sono docenti che studiano e  scrivono di come questa nostra TV provochi danni misurabili alle ragazze.

Martedi 3 pare si voti il CdA, pare ci sia posto per una nuova candidatura donna oltre a quelle già decise non in base al merito. Confidiamo che le logiche siano trasparenti e lontane dai giochi dei partiti, si chiamino PDL o PD, poco conta. Più di tutto serve responsabilità. Grazie.

 

A quanto scrive Lorella, io aggiungo questo:

Ribadisco quanto già espresso in più occasioni: si sta votando per un CdA, non per elezioni politiche. E’ necessario sapere amministrare. E’ necessario conoscere la tv, guardarla quotidianamente, avere idee molto precise sul da farsi. E’ necessario, per quello che riguarda le donne da indicare, scegliere donne che abbiano lavorato accanitamente per-e-con le donne. Il nome di Lorella Zanardo risponde a queste domande. Il CdA Rai sembra un abito tagliato su misura per lei. Ci sono senz’altro ragioni -tortuose e politicanti- per le quali il suo nome non è sostenuto con la forza necessaria. Ma se il suo nome non dovesse passare, si dovrà essere in grado di spiegare con grande chiarezza il perché -per esempio perché non lei, e magari un’altra che a queste tre domande non risponde affatto, o solo in parte-, alla “società civile”, quella vera, che l’ha ampiamente sostenuta, e al resto del mondo, dagli Usa al Giappone, per cui Lorella, piaccia o meno, è un simbolo della lotta delle donne contro il maschilismo feroce e ingiusto di questo paese. 

Tenendo conto anche del fatto che l’elezione del CdA Rai costituisce per le donne una prova generale di quanto capiterà alle elezioni politiche.

 

Qui l’ultimissimo post di Lorella Zanardo.

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