in coda a palazzo marino per stringere la mano al neoletto pisapia

A nome di tutti que* cittadin* che hanno messo faccia, energie, desideri, fiducia, tempo, lavoro, passione, amor mundi, lotta, allegria, dico che sulla vicenda di una possibile turbativa d’asta per la vendita di Sea, azienda che gestisce gli aeroporti milanesi, al fondo F21 di Vito Gamberale (vedi L’Espresso in edicola oggi) va fatta in tempi rapidi la massima chiarezza, e con la massima trasparenza.

Perché il disinganno sarebbe feroce, e il danno irreparabile: al patrimonio morale dei/le milanesi che ci hanno creduto, prima ancora che a quello pecuniario. A tutta quella gente che si è messa in fila per andare a stringere la mano al nuovo sindaco, subito dopo la sua elezione. Gesto simbolico e commovente, che dice la fiducia tra due esseri umani.

Se qualcuno dentro la giunta ha garantito illegittimamente interessi privati, traendone un suo vantaggio, anziché il bene pubblico, insomma, se qualcuno ha rubato, perché l’essenza della faccenda è questa, che sia cacciato con ignominia e tempestività.

Domenica è indetta una riunione di giunta: che la discussione sia pubblica. Si monti uno schermo davanti a Palazzo Marino, o in piazza San Fedele, come si fece al debutto della nuova amministrazione, in modo che * cittadini possano sentire, vedere, capire.

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