asino

Qualche settimana fa vado a Barcellona a fare una conferenza, ed ecco che me la ritrovo su Youtube. Niente di strano, beninteso. Ma in Italia ho preso parte a moltissimi incontri, e nemmeno una volta sono finiti su Youtube. Intendiamoci: non lo sto dicendo per me. Non ho affatto la smania di moltiplicare la mia presenza su Youtube. Dico solo che da noi certe buone pratiche -sfruttare tutte le possibilità offerte dal web- non sono affatto diffuse. In Spagna, a quanto pare, ormai è una cosa normale.

Si potrebbe fare moltissimo, ricorrendo alle nuove tecnologie. Basta Skype per animare un convegno, ad esempio: la compresenza fisica non è sempre necessaria. Si potrebbe diffondere quello che si vuole a uso di un pubblico potenzialmente illimitato. Mi colpisce molto, pur da tecno-analfabeta quale sono, che qui siamo così arretrati, e non riesco a darmi una spiegazione. Sarà anche una questione di banda larga, ma io credo che più che altro sia per un basso desiderio.  Com’è poi che siamo la sesta potenza -dio, che brutta espressione!- benché “sconnessi” io non lo so. Il motivo di speranza, però, è che quando la gran parte dei cittadini finalmente frequenteranno il web, il rimbalzo potrebbe essere straordinario. Teniamoci pronti.

P.S. L’asinello qui su, però, è meraviglioso.