C’è un orso bruno, dalle parti di Lecco, che si è svegliato smagrito e affamatissimo dal letargo e per tirarsi un po’ su, come qualunque orso, la notte va a caccia di miele fresco e vitaminico. Non sapevo di avere orsi così vicini a casa, appena un’oretta di macchina. Sopra il mio tetto l’anno scorso ho visto un bell’airone cinerino, ma gli orsi no, proprio non me li aspettavo. Adottate le dovute cautele la notizia mi pare meravigliosa.

Intanto in Galles un diligente labrador di nome Tubby è entrato nel Guinness dei primati come super-riciclatore, per aver recuperato la bellezza di 25 mila bottiglie di plastica. 25 mila in 6 anni, vi rendete conto? Un’attività frenetica e senza requie. I labrador sono fantastici cani da riporto, in genere si fissano con un tipo di preda: il mio, per esempio, pur non disdegnando affatto le bottiglie di plastica croccanti e sonore era specializzato in palloni, più o meno sgonfi. Una montagna, non li ho mai contati, ma meno di trecento non erano (ciao Tom).

Leggere notizie sugli animali dà un grande conforto. Dà l’idea di un mondo che va avanti imperterrito, che indipende da noi, anche se noi facciamo di tutto per distruggerlo: orsi che si svegliano e vanno a caccia di miele, labrador che riportano seguendo il dettato irresistibile dei loro geni, rondini in viaggio, come ogni primavera, uova di lucertola che si preparano a schiudersi. La caparbia seggezza -a proposito di saggi-  di chi sa precisamente quello che deve fare, con poche variazioni soggettive: ci sarà la lucertola più timida e quella più socievole, il retriever da bottiglie e quello da palloni. La saggezza di chi sa con esattezza ciò che è importante e ciò che non lo è. Ti offre un terreno in cui radicarti, ti ricorda che in fondo anche tu fai parte della variegata truppa dei viventi, e che se non ti lasci distrarre troppo dall’irrilevante, farai con buona sicurezza quello che sei stato destinato a fare.

Per questo un non-umano in casa è fonte di grande saggezza. E se non ne avete uno, almeno cliccate qui.