La signora onorevole Paola Goisis, deputata della Lega veneta ed ex professoressa, ha una faccia da casalinga perbene, con i capelli rossi un po’ a pagoda. Ha avuto un’ideona, che ha proposto in commissione Cultura della Camera, dove si sta discutendo di riforma della scuola. Che i professori siano sottoposti a un «test dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare». Conoscenza, questa sì, meritoria, altro che alla selezione basata sui titoli di studio. Alla presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl), dev’essere venuto un colpo, tant’è che ha sconvocato il comitato ristretto, investendo della questione la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La Lega però si è opposta, e la riforma si è bloccata.

Intanto l’idea non è dell’onorevole Goisis, ma di Aldo Giovanni e Giacomo, che nella gag -qui sopra- cercano di smascherare il terrone chiedendogli che cos’è la cadrega. E poi vedo che l’onorevole Goisis è nata a Livorno, quindi è quasi terrona: la prova di veneto, per candidarsi su al Nord e ottenere un cadreghino giù al Sud, gliel’avranno fatta fare?