walter lavitola con il "suo" giornale

“Se vuoi mantenere un segreto, fallo pubblicare sull’Avanti“: vecchia battuta che la dice tutta sulla diffusione di quella testata. Che però a qualcosa è servita, se è vero che il senatore Sergio De Gregorio e Walter Lavitola ci hanno guadagnato 23 milioni e rotti, sfilati direttamente dalle mie, dalle tue, dalle nostre tasche, amic* che leggi.

Si vede che al Dipartimento sull’Editoria della Presidenza del Consiglio la battuta non la conoscevano.

Ora avrei una domanda (ingenua, lo so, ma la faccio a maggior ragione, perché credo che abbia un senso che va seguito): che cosa se ne fa un essere umano di tutti quei soldi?

E un auspicio: che se sarà accertato che questi signori hanno ciuffato tutti questi soldi, li restituiscano con gli interessi maggiorati, e che il maltolto tornato nelle casse delle Stato sia destinato con grande pubblicità a un obiettivo ben identificato.

Una mezza pagina sui quotidiani che annunci: “Lo Stato Italiano ha il piacere di comunicare ai cittadini che con i soldi restituiti da De Gregorio e Lavitola si edificheranno tot asili, si sosterranno tot famiglie con invalidi, o per stare a tema, si pagheranno tot stipendi a tot giovani giornalisti, tipo quello che sta sotto scorta per avere scritto pezzi che gli venivano pagati 5 euro l’uno”.