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Donne e Uomini, Politica Maggio 8, 2011

IGNAZIO LAQUALUNQUE

Non avendo altri problemi da risolvere il ministro della Difesa Ignazio La Russauomo notoriamente bellissimo– durante una cena elettorale del Pdl a Milano a sostegno della ricandidatura di Letizia Moratti -altra vera bellezza– ha detto che nessuna eletta nel centrodestra è brutta quanto quelle del centrosinistra.

Ecco uno stralcio del luminoso discorso: “Dicono che Berlusconi fa eleggere solo le donne belle. Non è vero, ci sono alcune elette non belle anche da noi, ma certo non raggiungono l’apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome”. L’aveva già detto il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani che, sempre ad una cena elettorale aveva nominato Rosy Bindi e Paola Concia (non a caso, due donne che per ragioni diverse non mettono gli uomini al centro della loro vita).

Come sempre, silenzio da parte delle donne del Pdl, e la ministra Carfagna non fa un plissé.

Non si tratta di semplice scostumatezza e di pochezza di argomenti, ma di vera strategia comunicativa. Messaggio: elettrice, se voti il centrosinistra vuole dire che anche tu fai parte della schiera delle cesse, perché quelle belle e quindi di successo stanno dalla nostra parte.

In quest’ultimo scorcio di campagna elettorale -e ancora di più, come pare ormai assodato per Milano, se si andrà al ballottaggio- la linea propagandistica del centrodestra sarà “back to basic”: soldi, sesso, paura, zona Cetto Laqualunque. Dagli al clandestino, tasse quasi a zero -mentre il centrosinistra vuole addirittura reintrodurre l’Ici prima casa!-, solo bonazze -e perché non, suggerisco, interventi estetici gratis?-, e qualche killer application dell’ultimo minuto, serie: tutti a Sharm a nostre spese.

Ma il Palasharp semivuoto di ieri, nonostante le barzellette del premier e il pregevole show di dancing Letizia, deve avergli fatto tremare le vene dei polsi.

Teniamoci pronti, perché da un certo punto in poi le battutacce e il populismo potrebbero non bastargli più.

Politica Febbraio 5, 2011

UN PO' DI PALASHARP

Silvio Berlusconi dice di non dare importanza all’enorme manifestazione che si è appena conclusa oggi al Palasharp di Milano, organizzata da Libertà & Giustizia. “Non vanno presi sul serio”, ha detto. E’ un errore: un presidente del consiglio deve sempre dare importanza a quello che fanno e dicono i cittadini che lui governa.

Ecco un velocissimo e parzialissimo fior da fiore degli interventi di oggi:

Gustavo Zagrebelsky:  “Nulla per noi, tutto per tutti, lo slogan è questo. Tutto per tutti è lo stato di diritto”

Roberto Saviano (il più applaudito): “Il voto di scambio riguarda metà del paese. Potrebbe essere un divertimento, disegnare un paese diverso. La vera rivoluzione è cercare di parlare all’altra parte del paese. Si deve ritrovare unità, oltre le divergenze. Noi possiamo ridurre aritmeticamente le sofferenze e le ingiustizie”.

Umberto Eco: “Sono venuto qui a difendere il mio onore, e l’onore dell’Italia”.

Susanna Camusso (con sciarpa bianca): “Berlusconi ci ha diviso gli uni dagli altri, c’è bisogno di unità. Ci si deve interrogare sulla sessualità degli uomini di questo paese”.

Maurizio Pollini: “La situazione è ancora incerta, c’è il rischio di un nuovo plebiscito per Berlusconi”.

Salvatore Veca: “Iscrivo questa manifestazione nelle celabrazioni per il 150 esimo dell’unità d’Italia. Il no è solo il primo gesto: ne verranno altri”.

Concita De Gregorio: “Si devono vincere i personalismi di sinistra. Il futuro del nostro paese è nelle mani dei bambini di dieci anni. Ci vorranno 15 anni per risanarlo”.

Moni Ovadia: “Finché non cadrà Berlusconi saremo in mobilitazione permanente”.

Lorella Zanardo: “Giovani blogger sono riuscite a bloccare pubblicità che usavano indegnamente il corpo delle donne. Hanno fermato anche grandi aziende. Notizie come queste devono circolare”.

Qui, in filmato, Umberto Eco, Roberto Saviano, Moni Ovadia, Lorella Zanardo.