Maurizio Belpietro, direttore di Libero, è sfuggito a un attentato nella sua casa a Milano. Un uomo con la divisa della Guardia di Finanza è stato intercettato da un agente di scorta del giornalista, che ha esploso tre colpi, e si è dileguato.

L’altra sera a Roma un noto penalista romano, Piergiorgio Manca, è stato gambizzato da due attentatori in scooter nei pressi del suo studio ai Parioli. L’avvocato è uno dei difensori di un commercialista, Marco Iannilli, coinvolto nell’inchiesta sul maxiriciclaggio da oltre due milioni di euro che ha coinvolto i vertici di Fastweb e Telecom Sparkle e che ha come personaggio centrale Gennaro Mokbel.

Due attentati, a Roma e a Milano, e nessuna evidente relazione.

Pallottole, tritolo, bombe, fanno sempre venire in mente un film che in Italia abbiamo già visto. Così uno/a, specie se ha più di quarant’anni, comincia a macinare pensieri, in automatico, e di sicuro si sbaglia. E’ un riflesso pavloviano.

C’è la crisi di governo alle porte, volano pallottole qua e là, e ti vengono in mente le cose più astruse…