Browsing Tag

dibattiti

Corpo-anima, esperienze, Politica Ottobre 30, 2011

Dal dire al mare…

C’è di mezzo il fare.

Mi impressiona molto il dibattito permanente. Da un convegno si passa a una riunione, da una riunione a una discussione, da una discussione a un’iniziativa, da un’iniziativa a un convegno, e via, altro giro-altro regalo. E’ vero che quando c’è un paese da rifare, ti devi preparare bene, devi avere le idee chiare, un programma ben definito. E che di quel programma di dieci punti, se ne porti a casa tre o quattro è un trionfo. Ma è vero anche che questo cerchio magico di chiacchiere somiglia a un maleficio, e va in qualche modo spezzato. Organizzare un dibattito non può essere scambiato per il fare. Ci vuole altro. Qualcosa che si possa vedere, toccare, annusare, assaggiare. Qualcosa che vivi e sperimenti da subito, senza didascalie. Che non si nasconda dietro i buchi di bilancio.

Che cosa potrebbe essere? mi scervellavo nel dormiveglia, stamattina. Quale gesto potrebbe rompere il cerchio ossessivo, e farci vedere il mare? Io sento il suo profumo.

Mi aiutate?

 

esperienze, Politica Ottobre 24, 2011

Pensieri nervosi

io a bologna che parlo. e parlo, parlo, parlo...

Non è certo la prima volta, ma la berlina internazionale di ieri -le risate su Berlusconi di Merkel e Sarkozy– mi ha profondamente ferito. Per quanto la sfiducia nel nostro primo ministro non sia incondivisibile, mettiamola così, i due leader dovrebbero considerare l’effetto depressivo che il loro sarcasmo produce su noi cittadini di buona volontà. Ti viene voglia di mollare tutto. Questo è il primo pensiero nervoso.

Ed ecco il secondo, forse in conseguenza del primo: la giornata milanese offre moltissimo, dibattiti, incontri, tavoli di riflessione. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tanto per dirne alcune: l’Agorà del lavoro, i tavoli per le pari opportunità a Palazzo Marino, la Città Mondo a Palazzo Reale in preparazione di Expo. Grande fermento. Sono reduce da una partecipatissima due giorni bolognese indetta da Pippo Civati e Debora Serracchiani. Continuiamo a dibattere, a discutere, a riflettere, a fare elenchi di meravigliose cose da fare. Viviamo in una costante vigilia preparatoria. Ma poi ti guardi intorno e di roba se ne vede poca. Non si riesce a portare a casa granché. Vorrei essere uno di quesi fantastici muratori bergamaschi che si svegliano alle quattro per tirare su muri. Poche storie: il muro a mezzogiorno c’è.

Mi butto sotto la doccia, vediamo se mi cambia l’umore.