processo

Saprete tutti, immagino, che da qualche mese anche in Italia è possibile intraprendere le cosiddette class action, azioni collettive contro le inefficienze delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici.

La class action contro la Pubblica Amministrazione non prevede risarcimenti, come nel caso dei ricorsi collettivi nel settore privato, ma punta al miglioramento nella produzione del servizio.  L’azione collettiva potrà essere esercitata contro le pubbliche amministrazioni eccezion fatta per Authority, presidenza del Consiglio e organi costituzionali.

Una bella class action contro gli enti locali di Milano e Lombardia, tanto per dirne una, che non ci garantiscono il respiro e la salute. Un’altra contro il Parlamento, che omette di legiferare per tutelarci dalla corruzione, danneggiandoci collettivamente e singolarmente. O per esempio una class action dei proprietari di case in via Padova e dintorni, Milano, il cui valore sul mercato è crollato a causa della latitanza dell’amministrazione comunale che per anni non ha governato, fingendo di non vedere. Un’altra dei cittadini di Greco, quartiere milanese, contro le ferrovie dello Stato: da quelle parti non si dorme più, perché i motori dei Freccia Rossa parcheggiati nel locale deposito rombano tutta la notte.

Eccetera. Queste sono le prime cose che mi sono venute in mente. Mi piacerebbe essere uno di quei giovani avvocati grintosi che si vedono nei film americani, e imbastire cause a raffica. A voi, per esempio, che cosa verrebbe in mente?