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budget elettorale

economics, Politica Aprile 6, 2011

DEVE AVERE SENSO

Di 60-40 o 30 milioni di euro che sia il Moratti-investimento elettorale, la domanda: perché tanti soldi, e precisamente quanti? è una domanda che DEVE avere senso. Per i milanesi, anzitutto, ma non solo per loro. Sono stupita dall’acquiescenza e dalla rassegnazione di fronte a notizie come queste. Non è possibile stare lì a fare e rifare i conti, in tutte le nostre case, vedere come si può risparmiare qualcosa-5 euro di qui, 3 di là-, fare a meno di tante cose, e poi accettare che ti venga recapitata a casa una strenna patinata (a me non è ancora arrivata) dove si celebrano le mirabolanti imprese di una sindaca che non piace a nessuno, neppure ai suoi.

Una che spende 60-40 o 30 milioni di euro -ci dica lei quanti- per farsi rieleggere è una che non può candidarsi rappresentare una città come Milano, dove basta separarsi per precipitare nella miseria più nera, dove i giovani non trovano lavoro né casa, e nessuna delle nostre città, a maggior ragione, io credo. E il fatto che “lo fa anche Berlusconi”, come mi hanno detto in tanti, non è una ragione per non chiedere conto. Anzi, diventa una ragione in più. Non siamo ancora un sultanato, a quanto pare. E le città non sono in vendita.

Ma la notizia non è più questa. La notizia è che nessuno ne vuole parlare politicamente, che i suoi competitor, Giuliano Pisapia e Manfredi Palmeri, non ne fanno oggetto eminente della campagna elettorale, ed è veramente difficile capire il perché. Per il Nuovo Polo si può anche pensare che non vogliano crearsi troppi problemi nella prospettiva di un eventuale apparentamento. Ma il centrosinistra? Perché questa esitazione? Perché non si sanno cogliere gli umori circolanti nella città?

Su una cosa come questa si può sconfiggere Letizia Moratti, e non comprendo perché si esiti a capirlo. Man mano che la strenna elettorale arriva, mi telefonano amici e conoscenti fuori dalla grazia di Dio.

Domande come quelle che vado ponendo da giorni devono avere un senso nella città e nel paese in cui io voglio vivere. Così quando sulle pagine di Repubblica oggi leggo l’amico fraterno Ivan Berni che finalmente ne scrive, ponendosele a sua volta, tiro un sospiro di sollievo.

economics, Politica Aprile 4, 2011

MORATTI'S MONEY

Chiedo a Giuseppe Valditara, coordinatore regionale di Futuro e Libertà, in base a quali conteggi ha indicato in 40-50 milioni di euro (secondo quanto dichiarato dal tg di Primarete lombardia) il budget elettorale di Letizia Moratti:

“In realtà ho parlato di alcune decine di milioni di euro, possono essere 30 o 40, sono le cifre che si sentono circolare. E in un momento di crisi come questo, con la gente non arriva a fine mese, le famigliein difficoltà,  le rette della Baggina che non si riescono a pagare, se proprio una non sa dove buttare i soldi ci sarebbero cose molto utili da fare”.

Qualcuno l’ha smentita su queste cifre?

“Veramente no”.

E come mai la cosa sembra non scandalizzare nessuno?

“Io la cosa l’ho detta. Gli altri facciano come credono. Credo in ogni caso che Manfredi Palmeri, candidato sindaco del Nuovo Polo per Milano, nei prossimi giorni farà un’iniziativa a riguardo, chiedendo anche un tetto di spesa“.

Io sento gente molto arrabbiata anche per il lussuoso libro che la sindaca sta inviando ai cittadini per raccontare le meraviglie del suo mandato. Alcuni dicono: è molto ricca, non è strano che investa tanti soldi. Ma non conosco ricco che investa senza la garanzia di un ritorno e di un rendimento: in genere i ricchi sono molto tirchi. In questo caso il rendimento qual è?

“Non si tratta di un rendimento in termini monetari e di benefici personali. Si tratta di una notevole posizione di potere, della possibilità di decidere anche per i prossimi 5 anni sullo sviluppo di Milano”.

Be’, alla fin fine sono sempre soldi. Tutto va a finire in questa misura unica…

“Il vero errore di Letizia Moratti è stato ed è quello di non prescindere dai gruppi di interesse, a cominiciare dagli immobiliaristi. Lei è la garanzia di un certo equilibrio, l’ago della bilancia di un’oligarchia complessa“.

Il Nuovo Polo per Milano avrà una donna come capolista, Barbara Ciabò. La cosa è molto apprezzata da cittadine e opinion leader…

“Non solo una donna, ma la donna che ha scoperchiato Affittopoli“.

Lei mi conferma che sarà in questa posizione?

“Lo decideremo domani sera. Io mi batterò perché la scelta sia questa”: