A tutte le blogger (e anche ai blogger di buona volontà).

Penso a Lorella Zanardo, alla 27a ora, a Loredana Lipperini, alle tantissime che fanno uno straordinario lavoro sulla rete (ma sui giornali hanno pochissima voce): ogni giorno nasce qualcosa di nuovo tra le donne online, su Facebook e su altri social network, tanto che non è possibile seguire tutte, ed è un vero peccato.

La farfalla di Belen inquadrata in primo piano e in primetime (e i manifesti di Miss Patata affissi nelle nostre città, l’ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti e attuale vicepresidente del Salone del Libro di Torino Lorenzo Del Boca che pubblica culi sulla sua pagina Fb, tanto per dirne solo alcune) dimostra che la “dignità delle donne” non interessa più a nessuno, e che l’alto monito del Presidente della Repubblica ai giornalisti è caduto nel vuoto.

Caduto Berlusconi il machismo della nostra politica, delle nostre istituzioni, dei mass media sopravvive intatto, e torna impunemente a manifestarsi all’inizio di quello che sarà un anno cruciale per le donne di questo Paese.

Nel 2013 si va al voto. Verosimilmente il numero dei posti nelle nostre istituzioni rappresentative diminuirà (è già così per gli enti locali): tradotto, altro che 50/50, vuole dire che la rappresentanza femminile, già scandalosamente esigua, rischia addirittura di diminuire.

Il 13 febbraio i partiti l’hanno già serenamente archiviato.

Una rappresentazione indegna delle donne e del loro corpo e il ricorso a stereotipi umilianti non è sono solo terreno di coltura di misoginia e violenza, ma svolgono anche la preziosa funzione di tenere le donne al loro posto, negando la loro forza e la loro competenza, indebolendole e infiacchendole.

Tutte noi blogger, insieme pur nelle differenze che resterebbero intatte, possiamo costituire la punta di diamante della resilienza a questo meccanismo misogino, vigilando, analizzando, attivandoci insieme per denunciare, stigmatizzare e anche punire, sottraendo consenso.

Questa unità di analisi e di intenti che si è espressa spontaneamente nel caso della squallida vicenda di Sanremo (vedi i post di 27a ora online e sul Corriere cartaceo, Flavia Perina oggi su Il Fatto, i miei post e molto altro), dimostrazione che ci siamo, e che ci muoviamo nella stessa direzione, sarebbe enormemente potenziata da un coordinamento attivo, che ci veda muoverci insieme sui temi rappresentazione /rappresentanza, strettamente interconnessi.

Insieme possiamo moltissimo.

Attendo di sapere che cosa ne pensate. Diffondete, se ritenete.

Buon lavoro, e gratitudine per tutte.

Aggiungo qui una precisazione che può essere utile: non si tratta di costituire una nuova rete. Si tratta solo che alcune di noi, che ritengono cruciali le questioni rappresentazione/rappresentanza (viste nella loro connessione) e che ne scrivono singolarmente, adottino una firma collettiva per postare sull’argomento,  proponendo ai propri lettori e condividendo in rete e nei social network come abitualmente facciamo da singole. Si tratta di unire periodicamente le nostre firme e i nostri “pubblici” per dare maggiore forza a opinioni, riflessioni ed eventuali iniziative. Alcune esperienze di questo tipo nel recente passato (per esempio il lavoro condiviso tra Lorella Zanardo e me su Expo, che ha avuto risonanza internazionale, dall’Australia alla Spagna, e ha costretto il segretario generale del Bie a un pubblico impegno) ci incoraggiano in questo senso. E’ una cosa in più, non “invece di”, che si aggiunge e si connette al fitto lavoro della rete.

Oltre a Lorella Zanardo e Loredana Lipperini, aderiscono all’idea Giovanna Cosenza, Manuela Mimosa Ravasio e altre (daremo al più presto l’elenco completo, mi scuso se non sono in grado di farlo ora, e preciseremo il “format” dell’inizativa).

Chiunque sia interessata si faccia viva. Grazie.