Mauro ci ricorda in un commento il discorso di Pericle agli Ateniesi (461 a.C.).
E allora eccolo, recitato da Paolo Rossi. Scopo di Pericle non era certo commuovere. Eppure oggi il suo discorso suona molto commovente.
22 commenti per "QUI AD ATENE NOI FACCIAMO COSI'"
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giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Mauro, io sono fuori dal dilemma gramsciano e sono invece per “il realismo della ragione” da cui credo possano venire uno sguardo più completo della realtà e quindi anche qualche fantasia creativa in più.
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Lapalisse
14 anni 9 mesi fa
Tutto molto chiaro, Mauro.
Ospite
Mauro
14 anni 9 mesi fa
So bene che in “Tempi moderni” regge e rende più l’ottimismo della volontà (del fare, comunque!?) e non già il “pessimismo” della ragione (del far bene, anzitutto!). Il vero problema è se si va verso il perfettibile (che va inseguito, anche se ritenuto utopistico) “A passo di Gambero”! Oggi, la c.d.democrazia imperfetta di Churchill è migliorata o è (stata) peggiorata? E certo che io rigetto l’istituto delle banche se peggiora nei rapporti con l’utenza, dal momento che esiste un modello possibile (democratico…unico, e allora?) di riferimento etico-morale tipo quello del banchiere-Nobel per la PACE Junus(?) che, al contrario dei Geronzi-Arpe… Leggi tutto »
Ospite
giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Mauro, ho letto Canfora che è un eccellente studioso (uno degli utlimi di gran peso e sostanza), il quale, sulla faccenda dei Meli, dà una delle due interpretazioni che rammentavo.
Per il resto, l’umanità stessa è perfettibile; se ci mettiamo a guardare solo ciò che non va, anche la persona più celebrata avrà le sue pecche più o meno gravi e ogni istituto sarà da rigettare. Ma col pessimismo amaro e uniforme dovremmo chiuderla lì, e ci resterebbe soltanto da spararci.
Ospite
Mauro
14 anni 9 mesi fa
La ricerca della verità – dice Tucidide – è «faticosa». «Il mio racconto – dice ancora Tucidide – risulterà poco dilettevole in una pubblica lettura proprio perché privo di finalità artistiche. «A me però basterà che lo ritengano utile quanti vorranno vedere con esattezza i fatti passati e orientarsi un domani di fronte agli eventi». «Tucidide in realtà sta con i Meli – dice Canfora -. Propende per la morale e la giustizia, non per la potenza. Ecco perché i “”neocon””, quando vedono in Tucidide il precursore del loro realismo politico, mi sembrano cadere in un equivoco». Gli ateniesi si… Leggi tutto »
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giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Ma la storia è tutta una progressiva e lenta trasformazione. Spesso guardiamo al passato, a ciò che abbiamo fatto, con occhio uniforme e netto, a blocchi di ere, da lontano. Ma se avviciniamo la visuale con giudizio critico, vedremo continui incroci di relazioni e di operosità, di maturazioni e cambiamenti. Un formicolare di azioni e accadimenti che è necessario anche “spersonalizzare”, cioè svincolare dai soli “grandi personaggi” attraverso cui siamo abituati a vedere articolata la storia, nella quale, invece, siamo tutti. Anche la Révolution seguì una grande trsformazione che era maturata da tempo. Quando i rappresentanti del Terzo Stato si… Leggi tutto »
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Graziano
14 anni 9 mesi fa
Io sto con Eugenio Scalfari. Ci sono, nella vita pubblica italiana, alcune costanti. Si tratta di costanti antiche, cominciarono a manifestarsi con la Rivoluzione francese dell’Ottantanove, con il tricolore che diventò ben presto la bandiera-simbolo dell’Europa democratica e con i tre valori iscritti su quella bandiera: LIBERTA’ – UGUAGLIANZA – FRATERNITA’. Quei valori hanno avuto un’influenza positiva tutte le volte che SONO STATI PORTATI AVANTI INSIEME ED INVECE UN’INFLUENZA NEGATIVA QUANDO SOLTANTO UNO DI LORO HA ESERCITATO EGEMONIA CULTURALE E POLITICA. La libertà, da sola, ha generato privilegi in favore dei più forti; l’eguaglianza, da sola, ha dovuto essere imposta… Leggi tutto »
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Stefano
14 anni 9 mesi fa
“Nel mondo ricco ha vinto la libertà.
Con le immani conseguenze che questo comporta.
La democrazia è rinviata ad altre epoche .”
(Luciano Canfora)
Dopo aver sentito il discorso di Pericle mi viene da pensare che più che rinviata la democrazia si è fermata in altre epoche.
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marinaterragni
14 anni 9 mesi fa
volevo dirvi che sto finalmente leggendo -sono in ritardo…- il mondo è delle donne, di Alain Touraine. Parla anche di rivoluzione senza sangue. Fatemi finire e poi vi dico.
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donatella
14 anni 9 mesi fa
Grande rispetto, Giuseppe, per la lotta di coloro che con la propria vita hanno guadagnato libertà anche per noi! Io mi limitavo a dire che non considero utile lo spargimento di sangue per ottenere cambiamenti che si determinerebbero comunque in condizioni di decadenza di un regime sociale, condizioni che consentono la nascita -ti cito la Weil che spiega molto meglio di me! – “di forme nuove di vita sociale (per cui) un mutamento di regime si prepara lentamente e come sotterranemente. Sotterraneamente, perché queste nuove forme possono svilupparsi solo nella misura in cui sono compatibili con l’ordine stabilito e non… Leggi tutto »
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marinaterragni
14 anni 9 mesi fa
Vi seguo, signori, ma questa storia della presidente del Consiglio non menzioniamola più, non vorrei che qualcuno pensasse che sto facendo sul serio. la verità è che avrei sempre voluto fare il papa.
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giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Donatella, per capire. Convengo sul fatto che nella storia le rivoluzioni nell’accezione comune del termine (ci possono essere altre “rivoluzioni” che non col sangue) non siano una necessità ineluttabile. Che siano sempre inutili ho i miei dubbi (se non ci fossero state le tre rivoluzioni fancesi in sessant’anni, che hanno abbattuto un secolare feudalesimo, non vivremmo con gli istituti di libertà di adesso). Poi, il potere. Non sarebbe, tu dici, l’unica strada, però se Marina assommasse autorità femminile e potere ci sarebbe il buon governo. Allora, il potere va bene o va male? Oppure: quale va bene e quale va… Leggi tutto »
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donatella
14 anni 9 mesi fa
Simone Weil parla dell’inutilità della rivoluzione per le stesse ragioni illustrate da Tucidite: lo spargimento di sangue è inutile per il fatto che un gruppo di potere sarà sostituito da un altro gruppo di potere quando questo avrà la forza di farlo. Io conservo la speranza che vi siano altre ragioni per rendere inutile la rivoluzione, pur concordando con la Weil, ovvero che la presa di potere non sia l’unica strada per governare e che la nostra futura presidente del consiglio, che sarà Marina, si avvarrà dell’autorità per essere autorizzata a governare e del potere per poter fare. Ma se… Leggi tutto »
Ospite
giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Marina, mi ha detto un prospero!! Ora mi è impossibile dilungarmi, ma diciamo così: chi ha il potere, chi è più forte, comanda e impone la sua legge; gli ateniesi dicono che non sono loro a volerlo, ma che così “è sempre stato”; se i Meli (che erano allora nella condizione di debolezza) fossero stati al loro posto avrebbero fatto lo stesso; quasi una legge degli dei. La mia è una sintesi molto rozza e frettolosa (ma possiamo ritornarci). Gli storici ancora discutono se in questo celebre discorso, Tucidide approvi o no l’imperialismo ateniese e ciò che fa dire agli… Leggi tutto »
Ospite
marinaterragni
14 anni 9 mesi fa
Giuseppe, non pretenderà che ce lo ricordiami, vero? Ci faccia una sintesi ragionata.
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giuseppe
14 anni 9 mesi fa
Scusate l’insistenza, ma torno a rammentare il discorso tra gli Ateniesi e i Meli nella Guerra del Peloponneso di Tucidide (V, 84-114). Come dire “Pericle+democrazia+realpolitik”. Non è che non pensiamo e agiamo anche noi in quel modo, però oggi sappiamo che può essere anche mal fatto e mal pensato. E non è poco. Insomma, cominciamo a guardare anche al cammino fatto in duemilaquattrocento anni. Pericle va bene, ma bisogna “storicizzarlo”.
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marinaterragni
14 anni 9 mesi fa
Si deve tuttavia convenire che nel frattempo il mondo è diventato un po’ più complesso, e che forse si potrebbe inventare anche qualcosa di meglio.
Spero che abbia anche apprezzato il sirtaki in sottofondo.
Oggi ho ascoltato e risentito più volte il discorso di Pericle agli Ateniesi (461 a.C.) nella bella interpretazione di Paolo Rossi e sono abbastanza perplesso sul fatto che a questa umanità non siano bastati 2470 anni per applicare alla vita di tutti i giorni questa DEMOCRAZIA !? I casi sono due o l’umanità è cerebrolesa oppure questo concetto filosofico è utopico ed inapplicabile!? E se fosse che l’umanità Italica per la DEMOCRAZIA non fosse portata ??? Chissà se nei prossimi 2470 anni riuscirà l’evoluzione umana applicare quanto sembra tanto SEMPLICE e razionale!? MORALE : Noi invece qui a ROMA da… Leggi tutto »
Ospite
Graziano
14 anni 9 mesi fa
Questa è la mia posizioe. Rispetto tutte le altre ma questa è la mia. Io sono di sinistra, direi “congenitamente” di sinistra (risparmio i dettagli, non posso inserire un trattato…). Non per questo sono “obbligato” ad apprezzare le cose che dicono e che fanno (non fanno…) i politici che, in questa Italia, rappresentano questa parte politica. Pistola alla tempia e obbligato a dover scegliere preferirei, comunque, essere governato da un Franceschini o un Veltroni qualsiasi piuttosto che da un Berlusconi. Ma ho scritto: pistola alla tempia e, comunque, non è questo il punto. Poi, come tutti, sono chiamato a votare… Leggi tutto »
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donatella
14 anni 9 mesi fa
“Qui nella Società Femminile noi facciamo così. Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi, per questo è detto democrazia. Nessun cittadino trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private bensì porta le sue questioni private all’attenzione dei molti affinché dalla comune valutazione dei problemi si trovino soluzioni buone anche per altri. (…) Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma indispensabile premessa ad agire saggiamente (…) La società femminile …che non temeva i vicini…” Piccolo tentativo… Leggi tutto »
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marinaterragni
14 anni 9 mesi fa
Che ridere! Anche mio figlio mi ha detto che gli sembrava il Bagaglino!
Mi inchino alle dichiarazioni di Rosy Bindi ed al Senato della nostra Repubblica Carissima, Marina a proposito di DEMOCRAZIA ieri sera al Tg delle venti pensavo stessero mandando un promo della «NUOVA Compagnia del Bagaglino» invece si trattava del benvenuto dell’Italia al leader Libico da parte del nostro Presidente del Consiglio all’aeroporto militare di Ciampino!? La grandeur dell’evento pari solo all’Aida rappresentata a Verona mi ha per un attimo fatto dubitare che Renato Zero avesse sostituito il bistrattato ed esiliato Gabriele Paolini ineguagliabile star del disturbo TV !? Leggo questa mattina sul Corriere della sera le dichiarazioni di Rosy Bindi,… Leggi tutto »
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