E’ ancora calda, Sandra Mondaini, che già Letizia Moratti parla di intitolarle una piazza, a lei e a Raimondo Vianello. Quanta fretta, signora sindaca! Pensare che ci sono esimi cittadini che sono stati in lista d’attesa per decenni. Gente come Camilla Cederna, tanto per dirme una, a cui non è ancora stato intitolato nemmeno un vicolo (al suo funerale in San Simpliciano, del resto, il gonfalone del Comune non c’era: però c’era un cuscino di fiori degli anarchici, evidentemente di natura più grata).

Bella idea, piazza Sandra e Raimondo. Ma con tutta calma. Il fatto è che tra qualche mese si vota. Il popolo della tv apprezzerebbe il bel gesto. Si deve sfruttare la commozione. Non c’è tempo da perdere. Siamo già in campagna elettorale.

P.S. Si sarebbe poi apprezzato molto se la signora Sindaca avesse applicato uguale sollecitudine nello stigmatizzare comportamenti a dir poco misogini della sua parte politica. Le milanesi se lo sarebbero aspettate. Sono nervosette, per questo. Che cosa facciamo, a questo punto? Intitoliamo una strada a Simone de Beauvoir ?

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