Che cosa ci fanno qui insieme Philip Roth e Letizia Moratti? Semplice, mi hanno ispirato due domande suggestive.
Premessa: ieri lo scrittore Philip Roth, per me il più grande tra i viventi, ha vinto il premio Booker alla carriera. Carmen Callil, giurata editrice femminista, si è clamorosamente dissociata dalla decisione del panel, dicendo che non è un vero scrittore (in realtà, per chi conosce Roth, e spero siano in tanti, qui, è per quello che molto grossolanamente potremmo chiamare il suo maschilismo).
Prima domanda: come mai sono femminista e amo Philip Roth?
Seconda domanda: c’è misoginia in azione, contro Letizia Moratti? C’è contro di lei un accanimento nel giudizio, riconducibile al fatto che è donna?
Che cosa ne dite?